Ai sensi della normativa regionale di Regione Liguria, con deliberazione dell’assemblea AATO Idrico, era stato affidato nel 2012 il servizio idrico dell’Ambito imperiese alla società consortile pubblica Rivieracqua per 30 anni. Tale deliberazione comportava il subentro nella gestione degli acquedotti comunali di Bordighera della Provincia di Imperia da parte della società. Il Comune di Bordighera, però, ritenendo inammissibile e illegittimo il provvedimento, aveva proposto ricorso al TAR, cui era seguito anche l’appello al Consiglio di Stato che ancora non si è espresso.
Nella deliberazione del 3 marzo scorso, il Consiglio Provinciale ha disposto che entro il 12 maggio prossimo Rivieracqua dovrà subentrare nella gestione del servizio idrico bordigotto e di concerto il Comune dovrebbe fornire un elenco del personale, un inventario degli impianti e deliberare il passaggio. Un passaggio che la giunta ha ritenuto di interrompere, impugnando la delibera proprio in virtù dell’esito della sentenza del Consiglio di Stato che non è ancora stata decretata.
La sospensione degli effetti della deliberazione saranno richiesti dall’avvocato incaricato del procedimento Pietro Piciocchi. A ribadire la decisione il primo cittadino Giacomo Pallanca che, in qualità di consigliere provinciale, si era astenuto nel corso della votazione della delibera in oggetto: ‘È prioritario per noi attendere l’esito dell’iter processuale ora al tavolo del Consiglio di Stato. Non siamo contro Rivieracqua ma abbiamo dei dubbi sulla gestione, la nostra prerogativa è tutelare l’acquedotto, i dipendenti e soprattutto la cittadinanza’.