18/10/2024
Servizi a Rete

Acquedotto del Fiora: investimenti strategici a Monteriggioni

Acquedotto del Fiora ha elaborato un masterplan di investimenti per il futuro di Monteriggioni (SI), sovvenzionati dal PNRR e che possono contare anche sul finanziamento dall’Unione Europea, grazie al Next Generation EU. Del piano fanno parte alcune opere concluse, come la distrettualizzazione della rete in località Carpineta, e altre in corso o che stanno per partire, come le distrettualizzazioni nelle località Campo ai Meli e Monteriggioni Castello, la creazione di collettori fognari nella frazione di Montarioso e le operazioni di bonifica in via Aldo Moro, in località Badesse.

I lavori di bonifica in via Aldo Moro

A fronte di un investimento da 50mila euro, sono in programma la posa di 170 metri di nuova condotta su sede stradale in asfalto, il rifacimento di tre pozzetti di manovra e di tutti gli allacci presenti. Il tratto interessato dalla bonifica era sotto stretto monitoraggio da parte di AdF: rilevate frequenti problematiche che comportavano la chiusura del flusso, l’azienda ne ha pianificato la sostituzione, con l’obiettivo di ridurre le perdite e garantire una maggiore continuità del servizio, con ricadute positive anche sulla conservazione del manto stradale vista la minore necessità di intervento. I lavori dovrebbero concludersi, salvo imprevisti, intorno alla fine di ottobre: trattandosi di un cantiere totalmente all’aperto, le condizioni meteo sono una variabile importante nelle tempistiche di esecuzione.

Ammodernamento della rete fognaria di Montarioso

L’intervento, del valore di oltre 600mila euro, cofinanziato da Comune di Monteriggioni, AdF e dai cittadini interessati, prevede la realizzazione dei nuovi collettori fognari a servizio della frazione di Montarioso. Grazie a questi sarà possibile collegare le reti esistenti al sistema fognario che porta il refluo ai depuratori de Le Tolfe (Siena) e Badesse (Monteriggioni), così da permetterne il trattamento. Dopo una prima fase di allestimento del cantiere e altre attività propedeutiche ai lavori, le operazioni in corso vengono eseguite in parte con tecniche tradizionali (scavo a cielo aperto) e in parte con trivellazione (TOC e Spingitubo). La durata complessiva dell’intervento è stimata, salvo imprevisti, in cinque mesi.

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