Acque Veronesi ha completato la posa delle tubazioni della seconda fase di opere che hanno l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento idrico nell’ultima grande area della provincia di Verona ancora non raggiunta dal servizio. L’area è quella dei territori di Nogara e Gazzo, al centro di uno dei progetti più importanti messi a punto dal gestore e primo tassello del futuro sistema acquedottistico della pianura veronese.
Iniziati due anni fa, i lavori hanno visto la realizzazione nel territorio di Isola della Scala del primo dei cinque pozzi previsti nel progetto. Una scelta alla quale si è arrivati dopo un accurato studio geologico ed idrogeologico del territorio. Il pozzo è stato collegato con la centrale di Pellegrina e quindi sono stati posati circa 7 chilometri di condotte per realizzare le interconnessioni con i comuni di Nogara, Isola della Scala, Trevenzuolo, Nogarole Rocca, Sorgà, Erbè e Gazzo Veronese.
Acqua a 2.000 utenze
I lavori permetteranno di dotare di acquedotto circa 2.000 utenze ancora non servite e di garantire una migliore efficienza a quelle già allacciate, grazie a un consistente aumento delle portate dagli attuali 10 fino a 60 litri al secondo.
Fondamentale per il progetto lo studio del territorio che ha permesso di individuare la soluzione ottimale. Anche in questo caso il gestore ha infatti seguito la stessa strategia già utilizzata in altre aree della provincia che presentavano falde compromesse, a causa della presenza di inquinanti naturali come arsenico, ferro, ammoniaca e manganese, con l’individuazione di fonti alternative.
Il nuovo sistema acquedottistico della pianura veronese
La Nogara-Gazzo è di fatto il primo tassello di un sistema complesso di opere del valore totale di oltre 50 milioni di euro che formerà il futuro sistema acquedottistico della pianura veronese con 35 comuni collegati e 1.000 litri al secondo di portata.
L’ultima fase
Resta ora da completare la terza e ultima fase dei lavori, per la quale Acque Veronesi sta attendendo le autorizzazioni dagli enti competenti. Questa ultima fase vedrà il completamento del campo pozzi, con lo scavo di altri 4 pozzi.
A questo si aggiunge il potenziamento della dorsale tra Erbè e Pellegrina e la posa di nuovi tratti di rete nell’abitato di Nogara. Successivamente sarà realizzata l’interconnessione tra Nogara e Gazzo Veronese con la possibilità di ulteriori nuovi allacciamenti. Il costo complessivo di quest’ultima fase di lavori è di circa 7 milioni di euro, con una durata prevista di 24 mesi. Il valore totale dell’opera sarà di circa 12 milioni di euro.