Generare energia pulita sfruttando il carico idraulico di un impianto di potabilizzazione è il duplice obiettivo virtuoso alla base del nuovo progetto realizzato da Acque: l’installazione di una turbina idroelettrica presso la centrale di Vico, nel comune di Montecatini Terme (PT), che mette a frutto la forza di gravità dell’acqua per generare energia elettrica.
Sfruttare il salto geodetico
Un progetto che ha voluto si avvale del carico idraulico dovuto al salto geodetico, ovvero alla differenza di altezza tra l’opera di presa e la centrale di Vico, che veniva interamente dissipato. Da qui l’installazione nella centrale, che alimenta le località Montecatini Alto e Nievole e concorre all’approvvigionamento del capoluogo, tramite la potabilizzazione delle acque superficiali prelevate dal torrente Nievole, di una turbina a monte dei trattamenti di potabilizzazione.
Le prove e i lavori
Per verificare la fattibilità del progetto, il gestore idrico, insieme a Ingegnerie Toscane, ha svolto una serie di prove di carico e misurazioni della portata, così da delineare con precisione le caratteristiche per il corretto funzionamento della turbina. Nel periodo invernale, la portata disponibile si attesta attorno ai 35/40 litri al secondo, mentre nei periodi estivi, la portata in ingresso al potabilizzatore scende fino a un valore minimo di circa 8 litri al secondo. Questa è stata inoltre leggermente incrementata, grazie ad alcune operazioni sull’opera di presa. In particolare, sono stati eseguiti lavori di pulizia sul dissabbiatore subito a valle dell’opera di presa, che permette di pretrattare l’acqua in ingresso. Un intervento fondamentale per la tutela della turbina: minimizzando il trasporto di particelle solide, si riduce infatti l’usura delle pale e i problemi di intasamento.
Un’opera che guarda al futuro
Grazie a questa soluzione l’acqua destinata all’uso idropotabile diventa anche la fonte pulita per la produzione di energia elettrica. Il tutto senza arrecare disagio alle utenze. Presso l’impianto è stato infatti installato un sistema che permette in ogni caso di bypassare la turbina e consentire all’acqua in ingresso di proseguire verso i trattamenti di potabilizzazione. L’energia generata viene utilizzata per alimentare lo stesso impianto di Vico, sebbene attualmente questo non abbia grandi consumi. Ma l’opera realizzata guarda al futuro: il previsto ammodernamento della centrale aumenterà la portata di acqua trattabile e, quindi, i consumi energetici. I nuovi consumi che saranno coperti dalla produzione della turbina, che può raggiungere un massimo di 20 kW. Nel frattempo, l’energia prodotta in eccesso sarà in parte reimmessa in rete e in parte utilizzata su impianti vicini di Acque.