Più efficiente, moderno e con una capacità di trattamento raddoppiata. Sarà così il depuratore Schiavone, a servizio di Montespertoli, nella provincia di Firenze, dove l’impianto sorge, dopo i lavori di potenziamento e ammodernamento di Acque Spa.
Il progetto definitivo dell’intervento, presentato dal gestore del servizio idrico del Basso Valdarno alla popolazione, prevede il raddoppio della capacità di trattamento dell’impianto, che sarà portata a 6.000 abitanti equivalenti, a fronte dei circa 3000 attuali. Ciò attraverso una radicale trasformazione del sito, che vedrà la realizzazione di una nuova vasca di pre-denitrificazione e ossidazione, di un nuovo sedimentatore, di una vasca di stabilizzazione aerobica e il potenziamento del sistema di disinfezione finale delle acque trattate, che proseguiranno a essere convogliate nel Rio Turbone. Inoltre, si provvederà anche al consolidamento del terreno, con la metodologia dei micropali, alla sistemazione delle viabilità di accesso e di servizio.
I lavori, che hanno come obiettivo quello di ottimizzare la gestione del servizio, prenderanno il via entro la fine dell’anno. Acque Spa, infatti, prevede di avviare la procedura di gara per l’appalto dell’opera nella seconda metà di quest’anno, per procedere immediatamente con gli interventi e concludere il tutto per la fine del 2020. Parallelamente la società procederà con la completa riorganizzazione di tutto il sistema di collettamento dei reflui del capoluogo. Inoltre, per completare il nuovo schema depurativo locale, sarà realizzata una serie di nuove opere fognarie necessarie a intercettare vari punti di scarico che al momento conferiscono direttamente in ambiente e ad escludere definitivamente alcuni piccoli impianti di trattamento ormai obsoleti. Si tratta per l’azienda di un importante investimento: il costo dell’intervento sul depuratore si aggira sui 2 milioni di euro, che sommati ad altri lavori accessori e al parallelo intervento sulle fognature, porteranno la spesa complessiva a più di 5 milioni di euro.
