Rinnovare progressivamente le infrastrutture idriche del Basso Valdarno, attraverso la sostituzione di importanti tratti di acquedotto, in modo da garantire un servizio di qualità sempre migliore, più efficiente e sostenibile. È uno dei principali obiettivi di Acque e in questo contesto si inserisce l’intervento avviato nel comune di San Miniato e finalizzato al risanamento di un tratto di condotta nella frazione Canneto.
1,1 chilometri di condotte da sostituire
I lavori, progettati da Ingegnerie Toscane, prevedono la sostituzione di oltre 1,1 chilometri di tubazioni che dalla frazione procedono in direzione del capoluogo, opera necessaria per potenziare l’infrastruttura e dare soluzione definitiva al problema delle perdite che insistono oggi sulle vecchie condotte ormai datate.
«Un intervento necessario per il miglioramento del servizio in una zona dove le perdite sono molte – ha commentato il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli –. L’impegno del Comune è quello di affiancare l’azienda affinché lavori come questo possano essere estesi anche ad altre zone in cui siamo in difficoltà a causa di perdite frequenti dovute a condotte oramai obsolete».
Un cantiere mobile
I lavori sono stati progettato per limitare al minimo i disagi alla viabilità. A questo scopo viene utilizzata la tecnica del cantiere mobile, che si sposterà progressivamente su brevi tratti di 50-80 metri, con un senso unico alternato regolato da impianto semaforico. Le opere, del valore di 420.000 euro, includono anche il rifacimento degli allacci d’utenza e si concluderanno entro la fine di quest’anno.
Ridurre gli sprechi di risorsa
«Si tratta di un’opera significativa che rientra in un più ampio programma di ammodernamento del sistema idrico locale, coordinato da Acque in collaborazione con l’amministrazione comunale di San Miniato – ha spiegato il presidente di Acque, Simone Millozzi –. Oltre a migliorare la qualità del servizio per i cittadini, i lavori consentiranno di ridurre il rischio di guasti e sprechi, un aspetto cruciale considerati anche i recenti e ripetuti periodi di siccità degli ultimi anni».