20/12/2024
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Acque: quasi ultimato il Tubone della Valdinievole

Era il 5 giugno 2020 quando Acque annunciava l’avvio dei lavori del Tubone, il maxi-collettore fognario che avrebbe convogliato i reflui che arrivano al depuratore di Pieve a Nievole fino a quello di Santa Croce sull’Arno, passando per Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio, Cerreto Guidi e Fucecchio. Dopo aver superato numerose sfide, oggi quel progetto è prossimo alla conclusione: tre dei quattro lotti di lavoro sono terminati, così come è praticamente completata la trasformazione dei depuratori lungo il percorso del Tubone in stazioni di sollevamento.

Le opere già concluse

Nel tragitto da Pieve a Nievole a Santa Croce, la realizzazione del Tubone è stata suddivisa in quattro lotti funzionali. I primi a chiudersi sono stati quelli più a sud: il Lotto 1, da Stabbia (comune di Cerreto Guidi) a Santa Croce, e il Lotto 2, da Baccane (comune di Larciano) a Stabbia: i lavori hanno portato alla posa rispettivamente di 10 e 4,8 Km di condotte fognarie. La particolarità dei due tracciati è stata quella di costeggiare il Padule di Fucecchio, la zona umida interna più grande d’Europa. La progettazione ha perciò tenuto conto dei possibili impatti su quest’area sensibile. Recentemente è stato completato anche il Lotto 3, con 2,8 Km di tubazioni tra i depuratori di Uggia (nel comune di Monsummano Terme) e Baccane. In concomitanza alla posa delle condotte, i lavori hanno riguardato anche i depuratori presenti lungo il tracciato del Tubone (Stabbia, Uggia e Baccane), tutti riconvertiti in stazioni di sollevamento fognarie, che spingeranno i reflui verso l’impianto di Aquarno a Santa Croce.

I lavori ancora in corso

Il Lotto 4 (progettato, come gli altri, da Ingegnerie Toscane) riguarda la posa di 6,8 Km del nuovo collettore fognario, nel tratto tra i depuratori di Pieve a Nievole e Uggia. È il lotto più importante del Tubone e prevede l’utilizzo della Toc in almeno due occasioni. “Work in progress” anche il depuratore intercomunale di Pieve a Nievole che, oltre alla funzione di raccolta e invio dei reflui della Valdinievole Ovest verso l’impianto di Santa Croce sull’Arno, rimarrà parzialmente in attività per garantire il “deflusso minimo vitale” del Padule di Fucecchio, nei periodi estivi o quando se ne ravvisi la necessità. In questo caso il depuratore “tratterrà” un quantitativo di reflui che, previo trattamento, forniranno risorsa preziosa al Padule, grazie all’Invaso del Coccio, un sistema di bacini gestiti dal Consorzio di Bonifica. Il depuratore di Pieve fungerà anche da “impianto di riserva”, in caso di riduzioni di portata o interventi di manutenzione sul Tubone, facendo da supporto alla depurazione dei reflui indirizzati al depuratore di Santa Croce.

“Al momento – spiega il presidente di Acque, Simone Millozzi sono in corso le attività dell’ultimo lotto, più quelle al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole. Ultimate queste operazioni, un’opera strategica per il Valdarno e la Valdinievole potrà essere attivata, per rispondere alle esigenze del territorio e migliorare la sostenibilità ambientale del servizio di fognatura e depurazione”.

I macrolotti in Valdinievole Ovest

Proseguono intanto i lavori per la costruzione dei due collettori per indirizzare i reflui della Valdinievole Ovest al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole e poi, grazie al Tubone, al depuratore di Santa Croce. Il Macrolotto 1, Pescia-Pieve, è diviso in 3 stralci: il primo, terminato, ha visto la dismissione del depuratore di Traversagna e l’invio dei reflui all’impianto intercomunale. Appena partiti i lavori per il tratto Pescia-Uzzano, pronte a iniziare le attività del tratto Uzzano-Traversagna. Per il Macrolotto 2, Chiesina – Fattoria – Pieve, sono in corso i lavori del secondo stralcio (Chiesina-Fattoria) mentre per l’altro (Fattoria-Pieve) le attività sono in dirittura di arrivo.

“I due macrolotti – sottolinea l’amministratore delegato di Acque, Fabio Trolese rientrano nell’Accordo del Cuoio, insieme di interventi da 143 milioni che punta a riorganizzare il secondo tempo del servizio nel territorio. Tra i lavori, vale la pena ricordare quelli ai sistemi fognari di Pisa, Pontedera, Bientina e Vicopisano, nonché il progetto per il collegamento del depuratore di Pagnana, a quello Cuoiodepur, che consentirà di trattare presso l’impianto consortile i reflui dell’Empolese”.

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