Acque prosegue nella strategia di transizione energetica con la messa in funzione di un impianto fotovoltaico da 20 kilowatt sulla copertura del depuratore intercomunale di Pieve a Nievole (PT). L’impianto garantirà 22mila kilowattora di energia all’anno per il funzionamento del depuratore, contribuendo all’ottimizzazione dell’efficienza energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale.
Un piano di incremento delle energie rinnovabili
Questo intervento rientra in una strategia più ampia adottata dal gestore del servizio idrico del Basso Valdarno e della Valdinievole per incrementare l’uso di fonti rinnovabili e ridurre i consumi energetici. Il primo passo è stato compiuto nel gennaio scorso, con l’attivazione della turbina idroelettrica presso la centrale Vico, nel comune di Montecatini Terme (PT), che sfrutta la forza di gravità e la portata dell’acqua in ingresso per generare energia.
“Il servizio idrico integrato – spiega amministratore delegato di Acque, Fabio Trolese – è ad alto consumo energetico, con un’incidenza sui costi di circa il 20%. L’installazione di un impianto fotovoltaico presso il depuratore intercomunale di Pieve a Nievole rappresenta una conferma del nostro impegno per la sostenibilità e per l’efficienza energetica. Continueremo su questa strada, in linea con la nostra strategia di transizione ecologica.”
I prossimi passi sulla strada della sostenibilità
Nel prossimo triennio Acque prevede la realizzazione di ulteriori impianti fotovoltaici, sia su copertura che a terra, presso vari depuratori (Pisa Nord, Pisa-Oratoio, Cambiano-Castelfiorentino) e centrali idriche (Paganico-Capannori, Centrale C1-Bientina, La Rosa-Terricciola, Zona Sportiva-Empoli ed Empoli), con una potenza complessiva di circa 2,7 megawatt. Una volta a regime, questi saranno in grado di generare circa 3,6 gigawattora di energia. Parallelamente, è in corso l’ottenimento dei “Certificati Bianchi” per quattro centrali idriche: Zona-Sportiva e Corniola a Empoli (FI), Villa Maiolfi nel comune di Santa Croce sull’Arno (PI) e Ponsacco. I risparmi economici derivanti da questi incentivi potranno essere reinvestiti per rafforzare ulteriormente i progetti di risparmio energetico.
Digital4Zero per la digitalizzazione degli acquedotti
L’obiettivo di Acque è quello di ridurre i consumi energetici del 15% entro il 2030, anche grazie all’adozione di tecnologie innovative per il monitoraggio e la riduzione degli sprechi. In particolare, il programma Digital4Zero, dal valore di 41 milioni di euro e finanziato in gran parte dal PNRR, prevede la digitalizzazione degli acquedotti e la sostituzione delle reti meno performanti, allo scopo di ridurre le perdite e, di conseguenza, il consumo energetico necessario per la captazione e l’adduzione. Grazie a questi interventi, il gestore punta a una diminuzione del 40% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 2020, contribuendo in modo significativo alla lotta contro il cambiamento climatico.