Acque del Chiampo, gestore del servizio idrico integrato per dieci comuni della Valle del Chiampo, ha messo in funzione un sistema di filtri a carboni attivi anti Pfas nel centro idrico di Longa, che alimenta l’acquedotto di Montecchio Maggiore. Al momento i filtri installati sono quattro, ma potranno aggiungersene in futuro altri quattro una volta entrato a regime il sistema, in linea con l’allestimento del centro idrico Natta, sempre a Montecchio.
L’intervento fa parte di un progetto di più ampio respiro, con l’obiettivo di far fronte l’emergenza Pfas, per il quale Acque del Chiampo ha pianificato, tra il 2013 e il 2029, 37 milioni di euro di costi e investimenti.
Manutenzione ordinaria
I costi, già sostenuti e ancora da stanziare, riguardano la sostituzione periodica delle masse filtranti (534.450 euro); le analisi di laboratorio (511.332 euro); l’attivazione di un servizio di erogatori nelle scuole (306.643 euro); l’installazione di casette dell’Acqua ed erogazioni liberali d’acqua (166.884 euro); la realizzazione di nuove opere integralmente finanziate da Acque del Chiampo (5.858.493 euro) e cofinanziate (quota sostenuta da Acque del Chiampo 603.457 euro).
Investimenti a lungo termine
Gli interventi, ultimati e ancora in cantiere, consistono nella realizzazione di una rete di distribuzione primaria e relative interconnessioni (258.066 euro); nella costruzione di un nuovo serbatoio e nel potenziamento impianti Centro Idrico Canove (8.805.892 euro); nell’inserimento nuovo filtro nel sistema di filtrazione GAC pozzi “Roggia” per il contenimento Pfas (80.000 euro); nell’estensione della rete nel Comune di Lonigo a seguito di contaminazione da Pfas (2.089.539 euro); nell’adeguamento della centrale idrica di Longa (5.800.000 euro di cui 1.200.000 per l’allestimento dei filtri a carboni attivi); nella realizzazione dell’impianto di filtrazione presso la centrale idrica di Grumello (1.000.000 euro); nell’estensione della rete nel Comune di Lonigo a seguito di contaminazione da Pfas (1.080.000 euro); nel collegamento delle reti di distribuzione di Montorso (4.587.936 euro) e di Grumello (5.220.278 euro) al serbatoio Poiaracca.
“Il nuovo sistema di filtraggio a carboni attivi anti Pfas ha una capacità di trattamento potenziale pari a circa due miliardi di litri all’anno – commentano il vicepresidente di Acque del Chiampo, Guglielmo dal Ceredo, e il direttore generale, Andrea Chiorboli -. L’intervento fa parte di un piano più ampio, del valore di 37 milioni di euro, elaborato da Acque del Chiampo tra il 2013 e il 2029 per arginare l’emergenza Pfas”.
“Purtroppo, la nostra comunità deve fare i conti con il problema Pfas che minaccia la salute e l’ambiente. – dichiara il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula – Nell’acqua dei pozzi di Longa non sono mai stati rilevati sforamenti dei limiti, me si è scelto di installare i filtri a carboni attivi nell’ottica del miglioramento continuo per raggiungere l’obiettivo Zero Pfas. Ringraziamo Acque del Chiampo per l’impegno costante, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e gli altri enti coinvolti, nel trovare soluzioni efficaci per garantire acqua di qualità a cittadini ed imprese”.