27/04/2023
Servizi a Rete

Acque dà il via al mega progetto della Montagnola Senese

È pronta a entrare nel vivo la Montagnola Senese, il progetto destinato a cambiare radicalmente il sistema acquedottistico della Valdelsa.

Un grande progetto, disegnato da Acque, che comprende diversi interventi per un valore totale di circa 20 milioni di euro. Interventi che interessano opere di presa, condotte idriche, centrali e serbatoi. Tutto con un duplice obiettivo:

  1. Il primo è la messa in sicurezza dal punto di vista della quantità della risorsa idrica disponibile ai comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e Certaldo
  2. Il secondo, strettamente connesso al primo, è migliorare ulteriormente la qualità dell’acqua erogata.

 

Un sistema da potenziare

Il grande piano ha preso il via con l’intervento, appena partito, nel territorio comunale di San Gimignano. Intervento che tra l’altro, è uno dei più importanti dell’intero progetto. Prevede infatti la posa di 6,3 chilometri di nuove tubazioni per una spesa di 6 milioni di euro. La realizzazione è stata suddivisa in tre lotti, che ripartono da interventi fatti in passato e ai quali seguiranno ulteriori lavori nei prossimi anni.

Le attività riguardano il sistema che dalla sorgente di Badia a Coneo, nel comune di Colle Valdelsa, e dai pozzi circostanti trasporta la risorsa verso il disconnettore di Aiano. E da qui verso il deposito idrico di Fosci e poi fino a quello di Ponte ai Mattoni, nel territorio di San Gimignano.

A rendere indispensabili i lavori lo stato dell’infrastruttura esistente, ormai obsoleta, sia per le dimensioni delle condotte sia per la loro vetustà. Una condizione che, oltre a richiedere frequenti interventi di riparazione, la rende inadeguata a soddisfare il fabbisogno idrico delle utenze servite.

 

Il primo lotto

Il primo grande lotto del progetto prevede la realizzazione di una nuova adduttrice in ghisa sferoidale tra il disconnettore di Aiano e il deposito idrico di Fosci, per un valore di 4,2 milioni di euro.

La nuova adduttrice sostituirà quella esistente che garantisce il servizio idrico nei comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e che alimenta anche il deposito di Campiglia, nel comune di Colle Valdelsa, e altri serbatoi che riforniscono le frazioni vicine.

La nuova tratta avrà diametro maggiore di quella esistente, passando da 150 a 400 millimetri. Un potenziamento necessario per rispondere in modo più efficace allo sviluppo del territorio, che ha oggi un fabbisogno idrico diverso da quello di un secolo fa, quando la condotta esistente fu realizzata. Il percorso della nuova linea scorrerà quasi interamente su terreni di campagna, incontrando diversi ostacoli. Tra questi l’attraversamento del torrente Foci, che sarà realizzato con la tecnica no-dig della TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata).

 

I lotti 2 e 3

Il Lotto 2, del valore di un milione di euro, riguarda invece la posa della nuova condotta tra l’impianto di Fosci e la località Ferribbie. Qui saranno sostituiti 1250 metri di condotte, con tubazioni in ghisa sferoidale dal diametro di 300 millimetri. L’area interessata è quella a sud del comune di San Gimignano e il tracciato sarà ricavato in parte su terreni di campagna e in parte con scavi su strada pubblica.

Il terzo lotto, del valore di 800.000 euro, potenzierà il tratto da Ferribbie al serbatoio di Ponte a Mattoni, con la posa di un altro chilometro di nuove condotte. Per questo lotto è in corso il progetto esecutivo, mentre i lavori per i primi due sono già partiti.

 

Altre opere

Ma il piano delle opere non finisce qui. Ai tre lotti, se ne aggiungeranno infatti altri due nei prossimi anni. Uno, in fase di progettazione, insisterà sul tratto iniziale del sistema, da Badia a Coneo ad Aiano, con la costruzione di una nuova adduttrice in ghisa sferoidale, lunga 2,7 chilometri e da 500 mm di diametro, tra il campo pozzi e il disconnettore. L’altro porterà alla sostituzione di ulteriori 2,8 chilometri di condotte nel tratto compreso tra Ponte ai Mattoni e il deposito di La Rocca, a San Gimignano-capoluogo.

 

L’ammodernamento completo del sistema della Valdelsa

Il mega progetto, le cui opere sono state progettate da Ingegnerie Toscane, porrà inoltre le condizioni per i prossimi interventi in programma. Tra questi la costruzione di una nuova centrale di potabilizzazione a Fosci, con un investimento di 5,5 milioni, che permetterà di migliorare la qualità dell’acqua erogata.

A questa si aggiungono gli interventi nel comune di Poggibonsi, che permetteranno il completo ammodernamento dell’intera rete acquedottistica in Valdelsa. Nel frattempo, grazie al significativo ampliamento della portata delle condotte, i primi tre lotti consentiranno di avere fin da subito benefici in termini di disponibilità della risorsa idrica per i territori di San Gimignano, Gambassi, Montaione e Certaldo.

 

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