È giunta a conclusione una significativa opera nell’ambito della Montagnola Senese. È questo il grande progetto di Acque, del valore di 20 milioni di euro, che rivoluzionerà il sistema di approvvigionamento idrico di buona parte della Valdelsa, grazie a una serie di interventi che interessano opere di presa, tubazioni, centrali e serbatoi. L’obiettivo è la messa in sicurezza dal punto di vista idrico dei Comuni di San Gimignano, Montaione, Gambassi Terme e Certaldo, migliorando anche la qualità dell’acqua erogata.
Completato il progetto “Aiano – Ponte ai Mattoni”
La prima opera, appena completata, riguarda il sistema idrico che dalla sorgente e dai pozzi di Badia a Coneo nel territorio di Colle Val d’Elsa, trasporta la risorsa verso il comune di San Gimignano. Lungo questo percorso è stata interamente sostituita la condotta idrica che dal disconnettore di Aiano arriva al deposito di Fosci e da qui a quello di Ponte ai Mattoni. Un’opera, suddivisa in tre lotti, che ha visto la posa di 6,3 chilometri di nuove tubazioni, con una spesa complessiva di 6 milioni di euro.
Il lotto 2 è stato il primo a essere concluso, la scorsa estate, con la posa 1.250 metri di nuove condotte nel tratto che va dal deposito idrico di Fosci fino alla località Ferribbie. Già nel corso della stessa estate, questo ha garantito una sensibile riduzione del volume d’acqua dispersa e dei relativi interventi di manutenzione. Poi è stata la volta del lotto 1, da 4,2 milioni, che ha visto la realizzazione di una nuova adduttrice tra il disconnettore di Aiano e il deposito di Fosci. Adesso il traguardo è stato raggiunto anche per il lotto 3, da 800.000 euro, con l’attivazione di ulteriori 1.000 metri di nuove condotte, da Ferribbie alla centrale idrica di Ponte ai Mattoni.
I vantaggi dell’opera
La sostituzione dell’intera adduttrice ha consentito di ottimizzare il percorso dell’acqua, riducendo le perdite su uno snodo fondamentale per i Comuni della Valdelsa, che alimenta anche i serbatoi a servizio delle frazioni vicine. L’acquedotto risulta potenziato. Il diametro delle condotte è passato da 150 a 400 millimetri, per rispondere in modo più efficace allo sviluppo del territorio, considerando che la precedente condotta era stata realizzata intorno al 1920.
Avanza anche il secondo progetto
Acque ora sta portando avanti una seconda opera, sempre parte del progetto generale, che riguarda l’acquedotto a servizio di Montaione, Gambassi Terme e, indirettamente, di Certaldo, del valore di 3 milioni di euro, cofinanziato come il precedente con fondi Pnrr. L’obiettivo in questo caso è realizzare le infrastrutture per trasferire in modo permanente parte della risorsa idrica dai pozzi di Badia a Coneo verso i Comuni di Gambassi Terme e Montaione, territori soggetti, in particolare d’estate, a carenze di approvvigionamento, sia per la presenza dei turisti sia per scarsità stagionale di risorse idriche disponibili, provenienti da piccole sorgenti, accumulate in invasi con una capacità limitata e prelevate da pozzi allacciati alle falde di piccoli corsi d’acqua.
Al momento si stanno costruendo due nuovi serbatoi idrici: uno a San Biagio, nel territorio di San Gimignano (lotto 1), da 1,2 milioni di euro, l’altro a Castagno, nel territorio di Gambassi (lotto 2), da 1,3 milioni. I serbatoi permetteranno di accumulare la risorsa nelle ore di minor consumo, per renderla disponibile negli orari di punta. Il serbatoio di Castagno spingerà poi l’acqua in direzione sia di Gambassi Terme sia di Montaione. I lavori termineranno entro fine anno. Già concluso invece il lotto 3, da 500.000 euro, focalizzato sull’ammodernamento della rete idrica, con la posa di nuove condotte che hanno potenziato la rete in località Fiori.
Il programma per i prossimi anni
Ma il progetto Montagnola prevede ulteriori opere, che saranno realizzate in futuro, come due lotti a monte e a valle del sistema Aiano – Ponte ai Mattoni. Uno (lotto 0, investimento da 4,2 milioni di euro) insisterà sul tratto iniziale, da Badia a Coneo ad Aiano, con la costruzione di una nuova adduttrice lunga 2,7 chilometri tra il campo pozzi e il disconnettore. L’altro (lotto 4, 2,4 milioni di euro) prevede la sostituzione di altri 2,8 chilometri di condotte tra Ponte ai Mattoni e il deposito di La Rocca, nel capoluogo di San Gimignano.
Per entrambi i lotti è in corso la progettazione, con l’obiettivo di approvare gli elaborati definitivi entro fine anno, per affidare i lavori nel prossimo.
A questi si aggiungono interventi di minore entità, ma non meno importanti. Come il risanamento del tratto di rete tra le località Castagno e Montignoso, del valore di un milione di euro.
Nel 2021 si era chiuso un lavoro propedeutico a quelli attuali, con l’interconnessione dell’acquedotto di Montaione al sistema idrico (1,4 milioni), con la posa di una nuova adduttrice lunga 5,4 chilometri tra Pancole (San Gimignano) e Camporbiano-Ghialla (Gambassi Terme).
Il campo pozzi di Badia a Coneo, infine, potrà contare a breve su una ulteriore opera di captazione, in fase di costruzione con una spesa di 800.000 euro. Inoltre, è in programma la realizzazione di una centrale di potabilizzazione a Fosci, che consentirà di migliorare ancora la qualità dell’acqua distribuita in Valdelsa. Un’opera quest’ultima che richiede un investimento di 15 milioni, portando il valore dell’intero progetto Montagnola a circa 35 milioni totali.