Sono terminati i lavori di Acque Bresciane ed è prossimo all’avviamento il primo lotto del nuovo depuratore di Mairano e del relativo collettore, L’impianto, che nell’immediato sarà a servizio del solo centro abitato di Mairano, è posizionato lungo via Cesare Battisti, su un’area di circa 11.000 mq, nei pressi della roggia Molgora, che fungerà da recettore e che a sua volta confluisce nella roggia Calina. La potenzialità è stata calibrata in base alle ipotesi di sviluppo del numero di abitanti almeno fino al 2035 e sono disponibili superfici a verde per futuri ampliamenti.
Tempistiche di attivazione dell’impianto
Il nuovo depuratore, con potenzialità di 9.000 AE, è costituito da due linee biologiche parallele da 4.500 A.E. ciascuna, in grado di soddisfare nell’immediato il fabbisogno attuale di Mairano. La dimensione del sito del nuovo impianto, tuttavia, è idonea per poter trattare in futuro, a seguito di adeguamenti impiantistici sulla seconda linea, anche i reflui di Brandico e Maclodio. Sono già in corso e realizzati per circa il 60% i lavori relativi alla posa del collettore fognario dal Comune di Lograto; il termine è previsto per la fine di quest’anno, seguito dal conferimento dei reflui di Lograto al nuovo depuratore e la dismissione del vecchio impianto comunale. La linea di trattamento dei fanghi, con stabilizzazione aerobica e disidratazione, verrà invece realizzata con il secondo lotto dei lavori, che inizieranno quest’estate, con l’auspicio di concludersi nel 2025.
Il processo di depurazione acque
I reflui in ingresso al nuovo depuratore subiscono trattamenti meccanici di grigliatura, dissabbiatura e disoleazione, prima di passare nelle vasche dedicate al trattamento biologico a fanghi attivi, con rimozione dell’azoto e sedimentazione finale. In uscita le acque trattate vengono disinfettate per contatto con ipoclorito di sodio, in una vasca detta “a labirinto”, prima dello scarico nel corpo ricettore. L’immissione dell’effluente depurato avviene mediante una tubazione posizionata direttamente sul fondo del corpo ricettore, realizzando un foro nella parete della sponda della Roggia Calina. Inoltre, è stato realizzato un nuovo canale di irrigazione a est dell’impianto, che si connette a quello esistente, per dare continuità irrigua al fondo agricolo adiacente.
Affidabilità e risparmio energetico
Tutto l’impianto è stato progettato con criteri di massima ridondanza sia delle linee di trattamento, sia delle singole apparecchiature, in modo da garantire la continuità di funzionamento anche in casi di guasti o di attività di manutenzione. Il contenimento energetico viene conseguito minimizzando i consumi grazie all’adozione di motori ad alto rendimento energetico, all’installazione di Inverter in grado di tararli sulle reali necessità e alla separazione dei sistemi di alimentazione dei singoli bacini. Il sistema di insufflazione aria è ad elevato rendimento di trasferimento di ossigeno e regolato in modo da fornire esclusivamente l’ossigeno necessario.
“Si tratta di un investimento importante – Ha spiegato il Direttore Tecnico di Acque Bresciane Mauro Olivieri – perché risolve una criticità ambientale dovuta all’insufficiente capacità depurativa degli impianti esistenti di Mairano ed entro pochi mesi, anche di Lograto. In seconda battuta consentirà anche la risoluzione di due procedure di infrazione europea sui Comuni. La realizzazione di impianti di depurazione intercomunali consente inoltre un significativo efficientamento del processo di depurazione, in linea con le recenti direttive comunitarie”.