Si chiude con un attivo di 9,9 milioni di euro il bilancio relativo al 2015 di Acqualatina. Ad annunciarlo il presidente della società, Giuseppe Addessi. “Un risultato che conferma il trend positivo di questi anni, che ha visto una chiusura con 8,5 milioni di utile nel 2013 e con 11,8 milioni di utile nel 2014 – ha commentato il presidente -. Con questo ennesimo risultato positivo, il nostro patrimonio netto societario sale a circa 52 milioni di euro, confermando Acqualatina come una delle utility più solide a livello nazionale”.
Il bilancio parla anche di una riduzione dei costi di gestione, passati da 60 a circa 59 milioni e di una crescita degli investimenti, che hanno superato i 189 milioni di euro.
Un risultato positivo, ottenuto a fronte di notevoli investimenti e impegni su tutto il territorio, come i lavori avviati per la sostituzione dei contatori obsoleti, il rifacimento e la mappatura delle reti idriche, il recupero delle dispersioni fisiche e amministrative, l’ammodernamento di impianti di produzione e depurazione.
Tra gli altri risultati raggiunti dall’azienda, la gestione delle Isole Pontine, grazie anche a un Protocollo d’Intesa firmato con la Regione Lazio e l’ente d’ambito, che ha visto la società impegnata nell’ampliamento e nell’adeguamento dell’impianto di depurazione di Ventotene, nell’attivazione di 7 sollevamenti fognari su Ponza e nell’adeguamento del porto di Gaeta per rifornire le isole attraverso navi-cisterna, con costi nettamente inferiori, in attesa che vengano installati gli impianti di dissalazione.
Altro progetto in corso è la realizzazione di un sistema di smaltimento fanghi nel Comune di Sermoneta, baricentrico rispetto all’ubicazione degli altri impianti, che consentirà di abbattere del 30% i costi di depurazione.
Il presidente ha ricordato poi i nuovi obiettivi che Acqualatina si è data con il Piano Industriale, che prevede investimenti per oltre 80 milioni di euro su vari fronti, tra cui il rinnovo completo dei sistemi informativi già in atto.