È giunta a conclusione un’importante opera di infrastrutturazione acquedottistica portata avanti da Acqualatina. Si tratta della sostituzione integrale della condotta idrica a servizio del promontorio di San Felice Circeo. Dopo oltre due anni di lavori portati avanti in una zona molto complessa, la nuova condotta che si estende per oltre 5 chilometri, realizzata con un cofinanziamento Pnrr, è entrata in esercizio. Quello concluso è un progetto di straordinaria importanza per il territorio, che porta benefici concreti e restituisce valore a tutta l’area garantendo una rete più sicura, efficiente e rispettosa dell’ambiente.
Un territorio complesso
Grazie al nuovo sistema, infatti, è possibile ridurre le perdite idriche con un recupero di più di 200.000 metri cubi l’anno e un conseguente risparmio energetico per il funzionamento delle centrali. La realizzazione dell’opera ha richiesto tecniche ingegneristiche avanzate per affrontare un terreno caratterizzato da rocce massicce e condizioni geologiche particolarmente complesse. Al tempo stesso progettisti e squadre in campo hanno dovuto garantire la tutela di resti romani emersi durante i lavori. Per questo, Acqualatina ha scelto tubazioni progettate con materiali utili ad assicurare massima resistenza, durata e affidabilità nel tempo.
Un’opera green
Un impegno che si inserisce pienamente nella strategia dell’azienda, responsabile del servizio idrico nell’Ambito Territoriale Ottimale n. 4 – Lazio meridionale, che punta a coniugare innovazione, sostenibilità e tutela del territorio. Tutti i lavori, infatti, sono stati realizzati utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili, con un impatto ambientale ridotto al minimo. Grazie alla nuova condotta, la comunità locale può ora contare su un’infrastruttura idrica moderna e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze presenti e future.