09/03/2018

Acqualatina avvia il risanamento dell’acquedotto di Formia


Ridurre le perdite di rete rappresenta la prima misura per contrastare il rischio di crisi idrica e fronteggiare periodi di siccità sempre più frequenti. È alla luce di questa verità, tanto banale quanto evidente, che Acqualatina ha dato il via ai lavori di risanamento delle reti idriche di Formia (Latina): lavori che consentiranno, secondo le stime dell’azienda, un recupero di circa 47-61 litri al secondo, pari a 1,5-1,9 milioni di metri cubi all’anno.
Sostenuti da un investimento di oltre 2,6 milioni di euro, gli interventi interesseranno nel complesso circa 19 km di condotte dell’infrastruttura di distribuzione, individuate sulla base di due criteri: quelle che presentano i maggiori livelli di dispersione e quelle a maggiore impatto sulla collettività per via delle frequenti rotture.
Opere che si inseriscono in un progetto più ampio che mira al recupero delle perdite idriche su tutto l’Ato4. «L’obiettivo finale di tali interventi è di portare la dispersione dell’ambito territoriale, attualmente pari in media al 55%, a un valore di 45%. Questo è quanto possibile realizzare con gli importi previsti nel piano degli interventi dell’Ato4», ha spiegato Raimondo Luigi Besson, amministratore delegato di Acqualatina.
Per quanto riguarda il Sud Pontino, area particolarmente critica sotto questo punto di vista, gli interventi in corso richiederanno, nel complesso, un totale di 8 milioni di euro di investimenti e punteranno a un recupero di circa 200 litri al secondo, pari a circa 6,3 milioni di metri cubi all’anno. L’obiettivo è di colmare del tutto, entro il 2019, il deficit di portata derivante dalla scarsità di piogge, che lo scorso anno, nel Sud Pontino, si è attestato sui 280 litri al secondo, ovvero circa 8,8 milioni di metri cubi all’anno.
«Interventi così puntuali e rapidi sono possibili solo grazie agli oltre 43 milioni di euro che abbiamo già investito sul progetto di recupero delle perdite idriche, in questi anni – ha commentato Besson -. Ci siamo mossi da subito con opere di manutenzione, per garantire una continuità di servizio, e, al tempo stesso, abbiamo attivato tutte quelle attività ingegneristiche propedeutiche e indispensabili alla vera e propria sostituzione delle condotte, come la mappatura digitalizzata delle reti, la distrettualizzazione delle stesse e la regolazione di pressione. A questi 43 milioni se ne aggiungono ulteriori 75, che sono in corso di realizzazione e previsti per i prossimi anni».
Il completamento dei lavori nel territorio di Formia è previsto entro la fine del 2019. Entro l’inizio della prossima estate, tuttavia, sarà possibile recuperare già circa il 20% del totale.

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