Permetterà di ridurre il rischio di allagamenti di una delle zone più fragili della città il progetto di adeguamento della rete fognaria di Padova, che interessa il quartiere di Brusegana e rappresenta un virtuoso esempio di sinergia tra gli enti del territorio, in quanto alla sua realizzazione partecipano il gestore idrico AcegasApsAmga, il Comune e il Consorzio di Bonifica Bacchiglione.
Il progetto
Il piano prevede la costruzione di un nuovo manufatto di sfioro dotato di sgrigliatore automatico. In condizioni ordinarie la rete continuerà a convogliare le acque reflue al depuratore. Mentre, in occasione di eventi meteorici eccezionali, il sistema permetterà di deviare in sicurezza le acque piovane, fino a 1.800/2.000 litri al secondo, verso il canale consortile, che a sua volta le recapiterà in una vasca di laminazione costruita di recente dal Comune. A garantire il collegamento un nuovo collettore scatolare e un attraversamento che sarà realizzato con tecnologia no dig del microtunnelling, con tubazione DN 1400. Il valore del complesso di opere, che minimizzeranno l’effetto sul quartiere degli importanti eventi piovosi, che negli ultimi anni si verificano sempre più di frequente, è di due milioni di euro.
Nove mesi di lavori
I lavori, il cui avvio è previsto per la fine del prossimo anno e l’inizio del 2027, appena ottenute tutte le autorizzazioni, avranno una durata di circa nove mesi e si inseriscono in un più ampio piano di difesa idraulica della città di Padova.
«Di fronte a eventi meteorici sempre più intensi e frequenti abbiamo la necessità di continuare a investire nelle reti di difesa idraulica: dalle condotte comunali a quelle gestite da AcegasApsAmga, fino alla rete del Consorzio di Bonifica – ha commentato Andrea Micalizzi, vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici di Padova -. Oggi presentiamo un ulteriore investimento di due milioni di euro per la realizzazione di una nuova condotta nella zona nord-ovest, una delle aree più fragili della città. Questo intervento rafforzerà le difese idrauliche del quartiere. Noi stiamo facendo il possibile, con le risorse a nostra disposizione, ma è importante che anche la Regione faccia la propria parte, finanziando il canale scolmatore».