L’acquedotto del Peschiera, l’infrastruttura idrica che garantisce circa l’80% del fabbisogno idrico degli oltre 3 milioni di abitanti di Roma, oltre che di molti Comuni del Reatino, della Bassa Sabina e della costa settentrionale del Lazio, da Fiumicino a Civitavecchia, compie 80 anni. Era il 1938 quando il sistema che convoglia l’acqua delle sorgenti di Peschiera e Capore, situate in provincia di Rieti, sviluppandosi su oltre 130 chilometri di condotte, che ne fanno una delle più grandi opere idrauliche d’Europa, entrò in funzione. Anni che l’infrastruttura mostra tutti, come la brutta esperienza delle crisi idrica dello scorso anno dimostra. Ed è proprio per mettere in sicurezza dal punto di vista dell’approvvigionamento idrico la Capitale e gli altri comuni, che Acea realizzerà una seconda condotta del Peschiera.
Ad annunciarlo l’amministratore delegato della multiutility romana, Stefano Donnarumma, nel corso di una conferenza stampa, alla quale ha preso parte anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, dove sono state annunciate le iniziative celebrare l’anniversario dell’acquedotto.
«Si sta pianificando un raddoppio dell’Acquedotto del Peschiera – ha spiegato il numero uno di Acea -. Non un raddoppio in quantità, ma in qualità nel senso che l’infrastruttura sarà affiancata a quella esistente, realizzata su un percorso praticamente analogo con tecniche costruttive che tengano conto della sismicità dei territori e che consentano in futuro di avere funzionanti tutti e due le così dette “canne del peschiera”»
Al momento la progettazione è in fase istruttoria, in collaborazione col Consiglio superiore dei lavori pubblici, che detiene il tavolo tecnico, fase che potrebbe essere completata entro la prima parte dell’estate dell’anno prossimo, quindi nel 2019, si potrebbe completare la progettazione. Secondo il programma nel 2020 si potrebbero espletare le gare europee per la realizzazione per poi partire con i lavori. Per inaugurare il nuovo acquedotto quindi, da oggi, ci vorranno 5 o 6 anni
A questo riguardo la multiutility sta anche riorganizzando gli uffici di progettazione, che saranno rinforzati con alcune decine di giovani che l’azienda sta selezionando dalle principali università per inserirli nel team che progetterà l’opera. Opera che si stima avrà un costo, considerate le sue dimensioni, tra i 300 e i 400 milioni di euro.