02/09/2016

Acea pronta a uscire da Sogea


Rivoluzione in vista per Sogea. Acea, socio di minoranza con il 49% della società reatina che gestisce il servizio idrico, sembrerebbe decisa a uscire, aprendo le porte di fatto a quella gestione unica del sistema idrico dell’intera provincia, prevista per legge entro giugno 2017, e già avviata attraverso la neonata società provinciale Acqua Pubblica Sabina.
Secondo le indiscrezioni, negli ultimi mesi sarebbe stato condotto un confronto politico-tecnico, sull’asse Rieti-Roma, che avrebbe spinto alla fine Acea ad accettare l’idea di lasciare la società reatina. Questo perché, secondo quanto previsto dalla normativa, entro il prossimo anno vi dovrà essere un unico gestore del servizio per ogni Ato e anche perché la Provincia di Rieti aveva portato con grande determinazione alla costituzione di una società interamente pubblica. Da qualche mese è nata Acqua Pubblica Sabina (APS), ma di fatto rimaneva sul territorio un’importante realtà come Sogea che continuava a svolgere il servizio. L’amministrazione reatina avrebbe quindi gestito la non facile partita affinché Sogea potesse confluire nella nuova società provinciale.
Ora si apre un nuovo fronte: la valutazione delle quote del privato, e quindi dei soldi che il Comune di Rieti dovrà versare ad Acea per la sua uscita, cifra che comunque, secondo voci di corridoio al momento non confermate ufficialmente, sarebbe “sostenibile” per le casse pubbliche, peraltro spalmabile su più anni. Dopodiché, in sostanza, si tratterà di gestire l’incorporazione di Sogea in APS. Di fatto, la società che finora ha gestito il servizio nel capoluogo (ma non solo) diventerà il “braccio” operativo della nuova società pubblica, mantenendo il personale e portando in dote know-how e infrastrutture al nuovo soggetto provinciale.

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