Dopo il memorandum sottoscritto lo scorso agosto, l’accordo tra Acea e Open Fiber per lo sviluppo della banda ultralarga a Roma è ora realtà. L’intesa, siglata dall’amministratore delegato di Acea, Stefano Donnarumma, e dal numero uno di Open Fiber, Elisabetta Ripa, ha come obiettivo dotare la capitale di un’infrastruttura in fibra ottica di ultima generazione destinata a offrire connettività ultraveloce ai cittadini nei prossimi cinque anni. In base all’accordo l’utility capitolina renderà disponibile a Open Fiber le proprie infrastrutture per la posa della fibra ottica, minimizzando l’impatto dei lavori sulla città. Secondo il piano di Open Fiber, saranno coinvolti circa 1,2 milioni di unità immobiliari che potranno beneficiare di una velocità di connessione pari a 1 gigabit al secondo. Inoltre, le due società hanno poi previsto anche la possibilità di costituire, nel corso di quest’anno, una newco della quale Acea sarà socio di maggioranza per lo sviluppo di nuovi servizi a valore aggiunto per i cittadini della capitale. Il progetto occuperà 1.000 persone nell’arco di piano, con punte di 1.500 addetti. L’investimento complessivo sarà di circa 375 milioni, dei quali circa 350 saranno sostenuti da Open Fiber, mentre i restanti 25, già previsti nel piano industriale 2018-2022, saranno stanziati da Acea. Tale attività consentirà alla multiutility romana anche lo sviluppo di 200 milioni di capex in innovazione tecnologica, specificamente dedicati alla gestione delle reti.
