È disponibile dal primo febbraio, per i clienti di Roma, l’accesso ai servizi di flessibilità elettrica. Areti, società del Gruppo Acea, ha infatti dato inizio all’attivazione delle utenze che si sono aggiudicate la prima asta a termine del Mercato Locale della Flessibilità, indetta lo scorso novembre dal Gestore dei Mercati Energetici (GME), che ha messo a disposizione, per il periodo febbraio–aprile 2024, risorse di flessibilità per 3.000 kW suddivise in tre tipologie di utenze: industriali, terziarie e residenziali.
Il primo cliente
La prima utenza ad essere attivata tramite il Mercato Locale della Flessibilità, organizzato dal GME, sulla rete di distribuzione elettrica della capitale è stato un impianto da 410 kW di potenza, che appartiene all’Università di Roma Tre. A questa seguirà il progressivo avvio del servizio per tutte le altre utenze, circa settanta, distribuite nei diversi quartieri del territorio della città.
I partner di Areti
Il progetto RomeFlex è stato realizzato con il contributo di Engineering, che ha sviluppato le piattaforme di connessione tra i distributori e il GME. Fondamentale è stata anche la collaborazione di Siemens che ha curato i sistemi di analisi dei fabbisogni di flessibilità della rete. Il Mercato Locale della Flessibilità consente ai DSOs (Distribution System Operators) di approvvigionarsi dei servizi di flessibilità e di remunerarli attraverso meccanismi di mercato trasparenti.
“L’avvio dei servizi di flessibilità a Roma – ha dichiarato Giulio Carone, Amministratore Delegato di Areti – è il primo passo della nostra strategia per lo sviluppo di reti elettriche intelligenti, in grado di interagire con il cliente, rendendolo sempre più partecipe del mercato”.