Acea e Intesa San Paolo uniscono le loro forze per la salvaguardia e la gestione sostenibile dell’acqua nei processi produttivi delle aziende. L’accordo siglato tra la prima banca italiana e il primo operatore idrico nazionale punta a sviluppare nuove iniziative sistemiche per favorire un uso efficiente dell’acqua attraverso forme di advisory tecnologica, insieme a investimenti per il riuso delle acque depurate all’interno delle comunità idriche.
20 miliardi a supporto delle aziende
Una collaborazione ad alti livelli, con impatti positivi per l’ambiente, i territori e le imprese, che potranno stabilizzare il proprio approvvigionamento di acqua, nella quale ognuna delle due realtà metterà a disposizione le proprie competenze: Acea quelle tecniche e gestionali, Intesa San Paolo quelle finanziarie e, altro fattore imprescindibile, le risorse.
La banca metterà infatti a disposizione 20 miliardi di euro per supportare le iniziative delle aziende e degli operatori della filiera idrica, nell’ambito del più ampio plafond creditizio di 410 miliardi di euro annunciati per nuovi finanziamenti a sostegno delle iniziative del Pnrr.
I campi d’azione
Andando un po’ più nello specifico, i campi nei quali opereranno sono:
- offerta di servizi e prodotti dedicati a supporto degli investimenti, come la soluzione finanziaria S-Loan Progetti Green per potenziare la trasformazione del modello di gestione della risorsa idrica: creazione di infrastrutture sostenibili per la produzione di acqua pulita o potabile, incentivare costruzione e ammodernamento strutture per il trattamento delle acque reflue, interventi per fronteggiare eventi dovuti al cambiamento climatico con sistemi di drenaggio e altre forme di mitigazione delle inondazioni;
- accesso a servizi di advisory alle aziende interessate a interventi infrastrutturali, facilitando la diffusione e l’adozione di tecnologie che contribuiscano a valorizzare la risorsa idrica da mettere a disposizione delle imprese, in particolare quelle attive nei settori agricoli e industriali;
- attraverso il Programma Sviluppo Filiere di Intesa Sanpaolo verranno supportati i progetti in chiave di gestione sostenibile all’intera filiera idrica. Verranno mappati gli attori strategici, le priorità e i bisogni per sostenere efficacemente investimenti, progetti di innovazione e miglioramento del profilo economico-finanziario;
- con la piattaforma gratuita Incent Now, sarà facilitato l’accesso delle aziende ai bandi europei e nazionali, in particolari quelli legati al Pnrr;
- collaborazione nell’ambito della ricerca e della formazione per diffondere una cultura sull’utilizzo sostenibile delle acque attraverso un’attività di divulgazione e informazione con la pubblicazione di un Osservatorio sul settore idrico;
- sostenere lo sviluppo di figure professionali adeguate promuovendo lo sviluppo di competenze nell’economia dell’acqua;
- favorire il recupero dell’acqua tramite la promozione di “comunità idriche”, garantire un riutilizzo dell’acqua sempre più efficiente, e sviluppare una rete di distribuzione locale per fornire l’acqua depurata ai distretti agricoli e industriali limitrofi con interventi di adattamento degli impianti produttivi per garantire il pieno e corretto utilizzo della risorsa idrica trattata.
Una nuova cultura dell’uso sostenibile dell’acqua
«La collaborazione con Acea, oltre alla nostra disponibilità di credito da 20 miliardi per gli investimenti, stimola una nuova cultura della responsabilità per un uso sostenibile, ma soprattutto per il riuso delle risorse idriche, superando la logica della gestione emergenziale verso una prospettiva di riduzione degli sprechi e circolare – ha commentato Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo -. È nostro comune obiettivo attivare tutti gli investimenti e le leve possibili per efficientare presto le infrastrutture idriche del Paese, incentivare processi produttivi in logica circolare e sostenibile, favorire le comunità idriche. L’impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo è avviato da tempo verso la transizione ecologica, energetica e digitale grazie alle sinergie tra Banca dei Territori e Divisione IMI CIB e viene rafforzato oggi insieme al sistema delle imprese e ai partner industriali che ci accompagnano».
Una spinta strategica per il sistema Paese
L’importanza della collaborazione per il sistema Paese è stata sottolineata anche dalla utility. «L’accordo darà una forte spinta strategica a tutto il nostro sistema produttivo con ricadute positive sulla crescita economica del Paese, considerato che le risorse idriche abilitano il 40% del Pil nazionale – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea -. Crediamo che questo accordo possa rappresentare una modalità particolarmente efficace per sostenere le imprese sia da un punto di vista finanziario che industriale. Acea, infatti, metterà a disposizione le sue professionalità e le sue competenze per una gestione dell’acqua più efficiente e più sostenibile nelle filiere produttive, con la sua esperienza nell’intero ciclo idrico: dalla captazione all’adduzione fino alla depurazione».