Piatto ricco mi ci ficco, recita il vecchio adagio, e ricchissimo è il piatto per il potenziamento dell’acquedotto del Peschiera, uno dei maggiori in Europa, che soddisfa circa l‘80% del fabbisogno idrico della città di Roma. L’avvio dei lavori di efficientamento dell’infrastruttura è in programma per il prossimo anno e il progetto prevede la realizzazione di una nuova linea di circa 27 km, dalle sorgenti del Peschiera a Salisano, scorrendo parallela al tratto in funzione fin dalla sua costruzione, avvenuta 80 anni fa. Il tutto con una spesa di 1,5 miliardi di euro. Una montagna di soldi che, è facile immaginare, può attrarre l’interesse delle organizzazioni criminali. Per scongiurare il rischio di tali infiltrazioni, assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure e prevenire ogni forma di malaffare e corruzione, Acea ha richiesto una vigilanza collaborativa ad Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione. Collaborazione ufficializzata con la firma di un protocollo d’azione riguardo la procedura di gara relativa ai lavori di progettazione e realizzazione dell’opera.
Prevenire le infiltrazioni criminali
Scopo dell’accordo è proprio disciplinare l’attività di vigilanza collaborativa preventiva, così da verificare la conformità degli atti di gara alla normativa di settore e individuare eventuali clausole e condizioni che consentano di prevenire tentativi di infiltrazioni criminali.
Il protocollo si colloca nel quadro del Protocollo Quadro Nazionale siglato lo scorso da Acea e ministero dell’Interno, proprio con l’obiettivo di potenziare, su scala nazionale, la cooperazione in materia di sicurezza pubblica in considerazione dell’impegno della multiutility nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali nei prossimi anni. Opere delle quali il nuovo tronco superiore dell’acquedotto del Peschiera è la più importante.
Legalità e grandi opere
«Il protocollo firmato è un ulteriore passo in avanti nel percorso che stiamo facendo sul fronte della tutela della legalità e della prevenzione delle attività illecite – ha dichiarato l’amministratore delegato di Acea Fabrizio Palermo –. Questo, in particolare, considerando il ruolo di responsabilità che svolgiamo nei confronti dei cittadini e dei territori che serviamo ogni giorno e in vista della realizzazione di infrastrutture indispensabili che avranno un impatto significativo per lo sviluppo del Paese».
Garantire che i soldi pubblici siano spesi correttamente
«Quello del Peschiera è uno dei più grandi acquedotti al mondo a trasportare acqua di sorgente e il suo potenziamento costituisce un intervento strategico non solo per Roma, ma per l’intero Paese – ha commentato il Presidente di Anac, Giuseppe Busìa –. Per tale ragione, su richiesta di Acea, abbiamo avviato su di esso una vigilanza collaborativa, affiancando Acea affinché tale progetto si realizzi nel migliore dei modi, con l’obiettivo di assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure, di prevenire ogni forma di malaffare e corruzione. Tali forme di supporto e collaborazione aiutano a realizzare le opere, riducendo il rischio di contenziosi e, al contempo, assicurando che le risorse pubbliche siano spese in modo corretto e a vantaggio della collettività».
