Pronti a partire i cantieri di Acea Ato 5, il gestore idrico di 86 comuni della provincia di Frosinone, per due progetti strategici che riguardano rete idrica, depurazione e fognatura. Si tratta di opere per un valore complessivo di 60 milioni di euro, per i quali la società ha ottenuto finanziamenti Pnrr per 40 milioni di euro.
La distrettualizzazione della rete idrica
Il primo progetto ha come obiettivo la digitalizzazione e modernizzazione delle reti di distribuzione idrica per ridurre la dispersione di acqua. I lavori, che dovranno essere conclusi entro la fine di marzo 2026, interessano le infrastrutture dei comuni di Anagni, Alatri, Cassino, Ceccano, Cervaro, Ferentino, Frosinone, Pontecorvo, Sora e Veroli per un bacino complessivo di circa 240.000 abitanti. Questi prevedono la distrettualizzazione di quasi 900 km di reti per un recupero complessivo di circa 26 milioni di metri cubi di acqua.
Opere strategiche per il territorio
Si tratta di opere strategiche per il territorio, come sottolineato da Roberto Cocozza, presidente esecutivo di Acea Ato 5. «Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo importante finanziamento per progetti che ci permettono di digitalizzare e modernizzare le infrastrutture – ha dichiarato –. Con questi fondi, senza ulteriori aggravi tariffari per l’utenza, introdurremo innovazioni tecnologiche all’avanguardia per perseguire obiettivi strategici in termini di sostenibilità ambientale e tutela della risorsa: con questo progetto, in particolare, puntiamo a ridurre la dispersione idrica».
Potenziamento del sistema fognario e depurativo
Ammonta a 19 milioni di euro, dei quali quasi dodici provenienti da finanziamenti Pnrr, il valore dei lavori del secondo progetto, che ha come focus il potenziamento del sistema di depurazione e fognatura nei comuni di Ausonia, Castelnuovo Parano e Coreno Ausonio, nel sud della provincia. Più nello specifico, il progetto prevede l’ampliamento e ammodernamento dell’impianto di depurazione Torrerisi e il completamento delle reti fognarie a servizio dell’intero agglomerato. A questo si aggiunge la realizzazione di circa 7 chilometri di nuova rete fognaria.
Tutela dell’ambiente e della salute
Le opere contribuiranno al risanamento igienico-ambientale della zona, dotandola di un efficiente sistema di raccolta e depurazione dei reflui urbani a beneficio di circa 4.000 abitanti.
«Grazie a questi lavori non solo garantiremo un sistema più efficiente per la gestione delle acque reflue, ma miglioreremo anche la sostenibilità ambientale del territorio, offrendo ai cittadini un servizio di grande valore per il loro benessere e per la tutela del territorio», ha commentato Cocozza.