Garantire maggiore sicurezza ai cittadini, migliorare l’efficienza della rete e la valorizzazione del patrimonio urbano e storico-culturale della Capitale. Sono i tre grandi obiettivi del nuovo Piano di Illuminazione Pubblica messo a punto dal Comune di Roma con Acea. Un programma già operativo, supportato da investimenti per 65 milioni di euro, dei quali 50 milioni dal bilancio comunale, di cui 10 per gli Apl, e 15 milioni da fondi del Giubileo (suddivisi in tre anni). Un gran volume di risorse indispensabile per trasformare e potenziare la rete di illuminazione pubblica della città.
Le cinque linee d’intervento
Cinque le direzioni dell’azione strategica lungo le quali quale il Piano si sviluppa:
- ammodernamento della rete esistente, per il quale sono stati destinati 9,1 milioni di euro tra fondi capitolini e giubilari;
- potenziamento della qualità della luce e messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, con una spesa di 23,6 milioni di euro con fondi di Roma Capitale e del Giubileo;
- estensione delle reti nelle aree ancora sprovviste, in particolare nei quartieri periferici con 25 milioni di euro del bilancio del Campidoglio;
- illuminazione dei nodi di scambio con 1,5 milioni di euro di fondi giubilari;
- valorizzazione artistica dei siti storici e archeologici con 5,8 milioni di euro del Giubileo.
Interventi che si tradurranno in importanti benefici per la città, come la riduzione della frequenza dei guasti degli impianti, la maggiore efficienza energetica, l’accessibilità migliorata nelle stazioni, fino alla nuova luce per gli acquedotti romani e i luoghi simbolo della Capitale.
Gli interventi già avviati
Diversi gli interventi già avviati e in fase di attuazione. Per l’ammodernamento della rete sono in corso lavori nelle strade nell’area del Pantheon, alla Stazione Termini, nel quartiere Esquilino e nel quartiere Trieste. Per la qualità della luce si sta procedendo a Santa Maria Maggiore, Colle Oppio e sui Lungotevere Tor di Nona, Tebaldi e in Augusta, Termini. Mentre per le stazioni metro e ferroviarie, sono stati eseguiti i lavori alla stazione metro C di Due Leoni-Fontana Candida, metro B Pietralata e nelle stazioni ferroviarie Stella polare-P.za Vega, Vitinia-Roma Lido, Ottavia, Centro Rai. Sono invece in corso quelli alla stazione Metro C Finocchio e alla stazione ferroviaria Serenissima. Per l’illuminazione artistica, infine, sono stati effettuati interventi sulla facciata della Basilica di San Giovanni e sono in corso quelli a Caracalla e Tor Marancia
Cambiare il volto della Capitale
«Con questo piano parte finalmente la trasformazione concreta della rete di illuminazione pubblica di Roma. L’amministrazione sta investendo risorse importanti per migliorare la sicurezza urbana, estendere la rete nelle aree rimaste indietro e intervenire nei punti critici della città – ha commentato il primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri –. Stiamo rendendo operativa una strategia che cambia il volto della Capitale, migliora il funzionamento dei servizi e risponde a un bisogno reale dei cittadini. I lavori sono già partiti in zone centrali e periferiche e andranno avanti, grazie a un progetto importante da 65 milioni di euro che segna un avanzamento netto e misurabile nella qualità dello spazio pubblico».
Una rete più efficiente e flessibile
«L’illuminazione pubblica gioca un ruolo chiave nel garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini: una rete di illuminazione ben progettata e manutenuta rende le strade e le stazioni più sicure e gli spazi pubblici più vivibili – ha dichiarato Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Acea -. Il piano prevede diverse centinaia di interventi che riguardano tutti i municipi della città, dal centro alle periferie. L’obiettivo è quello da una parte di incrementare l’efficienza, la flessibilità e la resilienza della rete e dall’altra di migliorare la sicurezza dei cittadini e dei turisti che ogni giorno e ogni notte vivono questa meravigliosa città».