Un memorandum of understanding è stato siglato tra Snam e Cisco, tra i principali operatori globali nelle soluzioni tecnologiche per le aziende, finalizzato allo sviluppo di iniziative congiunte di ricerca, sviluppo e innovazione in ambito industrial Internet of Things e a formare le future generazioni di professionisti “digitali”. A siglare l’accordo per le due parti l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà e Chuck Robbins, CEO di Cisco Inc.
La collaborazione tra le due realtà riguarderà la creazione di nuove generazioni di soluzioni tecnologiche di “internet delle cose” al servizio delle infrastrutture e la formazione sulle nuove competenze chiave per i lavoratori e studenti, per meglio prepararli alle professioni digitali del futuro.
Per quanto riguarda il primo tema, i principali campi di interesse comprendono i sensori smart 4.0 per ottimizzare il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture, le tecnologie d’avanguardia di Fog Computing e i nuovi sistemi di connettività finalizzati a rendere le reti energetiche più intelligenti ed efficienti, generando anche impatti positivi per i territori e le comunità, abilitando nuovi possibili servizi legati all’economia circolare, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza.
Nel campo della formazione le società promuoveranno percorsi di rafforzamento delle competenze digitali e generali rivolti sia al mondo dei professionisti sia alle scuole, con particolare attenzione a temi quali data science, intelligenza artificiale e robotica.
«Questo accordo è un’ulteriore tappa del percorso di trasformazione digitale in atto in Snam – ha commentato l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà –. Il nostro obiettivo è cogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per guidare la transizione energetica, rendendo la nostra rete sempre più intelligente, anche attraverso l’utilizzo di sistemi di Internet delle cose, machine learning e l’impiego di droni, satelliti e sensori per ottimizzare il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture. L’innovazione è una delle direttrici del progetto Snamtec, nel quale investiremo 850 milioni di euro entro il 2022 per gettare le basi dell’azienda energetica del futuro, più digitale, sostenibile e vicina ai territori».