Un altro importante tassello si aggiunge al piano, già in atto, per la realizzazione della rete fognaria a servizio di La Spezia. Il Consiglio di Amministrazione di Acam Acque, la società del Gruppo Iren che gestisce il ciclo idrico nella città ligure e in 25 comuni della sua provincia, ha approvato il progetto definitivo per il completamento della rete fognaria nera nel levante della città, del collettore fognario principale di Viale San Bartolomeo e per il rinnovamento della rete idrica. E’ un progetto dall’alto valore ambientale. Ha come obiettivo garantire la corretta raccolta e collettamento dei reflui, mettendo fine al problema degli scarichi diretti in mare.
Il piano approvato prevede l’estensione della infrastruttura fognaria nera. E’ costituita da rete fognaria a gravità e di tre impianti di sollevamento dei reflui con relativa condotta in pressione. La zona interessata è quella che si sviluppa lungo viale San Bartolomeo, zona compresa tra l’area industriale Fincantieri di Muggiano e Porto Lotti.
Un’infrastruttura fognaria connessa al depuratore cittadino
In questo modo verranno costruiti
- un’infrastruttura fognaria che sarà connessa al depuratore cittadino degli Stagnoni e al servizio di tutte le attività commerciali e industriali fronte mare
- una capillare rete fognaria nera a cui saranno allacciati i nuclei abitativi dell’area (Muggiano, Ruffino e San Bartolomeo)
L’intervento è il naturale proseguimento del progetto del Sistema fognario del levante del Golfo della Spezia. E’ in corso di realizzazione il primo stralcio, che interessa proprio Viale San Bartolomeo.
La rete nera si svilupperà per complessivi 2.810 metri, e sarà costituita da 1.440 metri di condotte a gravità e 1.370 metri di condotte in pressione, mentre i tre impianti di sollevamento saranno costituiti dalla camera di aspirazione, dalla vasca di calma e dalla condotta premente, e saranno dotati di sistema di monitoraggio e controllo da remoto.
Il potenziamento della rete acquedottistica esistente
Insieme alla realizzazione dei collettori fognari, la società provvederà al potenziamento della rete acquedottistica esistente, con la posa di una tubazione principale in ghisa sferoidale denominata Acquedotto Fornola nel tratto tra Porto Lotti e l’area industriale di Fincantieri, con i primi 1.100 metri di condotte costituiti da tubazioni del diametro di 300 mm, diametro che si riduce a 250 mm nei successivi 1.100 metri. Una seconda linea acquedottistica sarà realizzata nel tratto tra Porto Lotti e l’incrocio tra Viale San Bartolomeo. Questa seconda linea chiamata Acquedotto Sat, scorrerà in parallelo alla principale e sarà sempre in ghisa sferoidale di diametro 300 mm per una lunghezza complessiva di circa 520 m. La spesa complessiva per il progetto sarà di 3,3 milioni di euro.