Abbanoa ha bandito la gara per la progettazione del nuovo depuratore di Torpè, in provincia di Nuoro. L’obiettivo è mettere al sicuro l’impianto di Su Poju, danneggiato ciclicamente dalle alluvioni che hanno colpito la valle del rio Posada. Per la realizzazione dell’opera l’azienda ha a disposizione 2,8 milioni e a breve metterà a punto lo studio di fattibilità per individuare l’opzione migliore: costruire il nuovo impianto in un’area idonea oppure collegare quello esistete a un altro impianto a sua volta da potenziare.
Nello stesso progetto rientrano anche gli interventi di adeguamento dei tre depuratori al servizio delle frazioni collinari di Su Cossu, Brunella e Talavà. Nella valutazione tecnico economica delle offerte progettuali sarà presa in considerazione l’opportunità di convertire gli impianti a fanghi attivi esistenti in impianti di fitodepurazione, tecnologia che consente il riuso delle acque depurate anche a fini agricoli, garantendo notevoli risparmi della risorsa invasata nella diga di Maccheronis.
L’attuale depuratore al servizio di Torpè si trova proprio a ridosso dell’argine che mette in sicurezza il fiume in una zona classificata a rischio HI4, ovvero area di pericolosità idraulica molto elevata. Durante l’alluvione del 2013 l’impianto venne investito in pieno dalla furia della piena. Abbanoa lo ha risistemato, ma il pericolo di una nuova alluvione o di piogge torrenziali è sempre incombente: da qui la decisione di trovare una soluzione alternativa e definitiva al problema.