Oltre 50 chilometri di reti monitorate, verifiche dei consumi notturni e diurni nei serbatoi cittadini, installazione di strumentazioni all’avanguardia negli snodi principali del sistema idrico cittadino. Sono i risultati della campagna di monitoraggi della rete idrica di Sestu, in provincia di Cagliari, appena completati da Abbanoa.
L’operazione rientra nel programma di ingegnerizzazione delle reti che il gestore idrico sardo sta portando avanti in diversi comuni dell’Isola, con l’obiettivo di abbattere drasticamente le perdite idriche. Programma nel quale rientra anche Sestu, che presenta un tasso di dispersione dell’acqua distribuita di circa il 50%, e che pertanto è rientrato nei primi 30 comuni di applicazione dello schema.
La fase di monitoraggio è il primo dei tre step previsti nel processo ideato. Ora i tecnici di Abbanoa procederanno con l’installazione di saracinesche di ultima generazione che consentiranno di suddividere la rete idrica in distretti idraulici, fondamentali per i passaggi successivi. Alla fase di monitoraggio segue infatti quella della “diagnosi”, ovvero la definizione delle criticità e delle cause di malfunzionamento della rete, seguita dai conseguenti interventi sempre più evoluti e dettagliati con differenti combinazioni possibili (installazione di valvole regolatrici, revisione dei diametri, sostituzione delle condotte, etc.). In questo modo si raggiunge un complessivo miglioramento del servizio, ottenendo importanti efficienze dal punto di vista idraulico, energetico e gestionale.
Il progetto, il cui nome è Reti intelligenti, ma che è noto anche come Progetto Oliena, dal comune della provincia di Nuoro dove è stato applicato per la prima volta, dove è stato sperimentato ha portato risultati eccezionali, tanto da essersi meritato uno spazio sulla stampa internazionale (un approfondito articolo pubblicato sul Daily Telegraph) ed entrare tra i migliori progetti italiani raccolti in Utili all’Italia, la banca dati che contiene i risultati delle migliori pratiche nei servizi pubblici realizzato da Utilitalia, la federazione che riunisce 500 imprese italiane dei servizi idrici, energetici e ambientali.