Quattro chilometri e mezzo di nuova rete per un investimento di quasi 7 milioni di euro, che comprende il rifacimento dell’intera condotta di adduzione dall’impianto di sollevamento di Monte Oro al serbatoio di via Milano e diversi interventi sulla rete idrica di Sassari. È stata pubblicata la gara per la progettazione delle opere che interessano Sassari e che segneranno una svolta nell’approvvigionamento idrico dei quartieri di Lu Fangazzu, San Paolo, San Giuseppe, Monserrato.
I vantaggi
Il serbatoio di via Milano attualmente alimentato del potabilizzatore Bidibhinzu, potrà infatti essere alimentato anche dal potalizzatore di Truncu Reale con importantissimi effetti sulla distribuzione della risorsa. La disponibilità di maggiore risorsa consentirà naturalmente di limitare/eliminare le chiusure notturne di via Milano. Non solo. L’intervento permetterà anche di alleggerire il carico idraulico dal sollevamento di Ponte Rosello verso via Milano, attualmente “sfruttata” proprio per sopperire alla mancanza di una condotta diretta.
L’investimento su Sassari
Si tratta di un investimento importante (solo l’incarico dei servizi di ingegneria vale oltre 400mila euro) che fa parte dei finanziamenti determinati dalla Delibera Cipe n. 79, riconosciuti alla Regione Sardegna in seguito ai significativi risultati raggiunti sul fronte dei comparti idropotabili e fognario-depurativo, definiti appunto fondi della Premialità. Un risultato importante, frutto di un lavoro intenso e costante, che si aggiunge ai risultati già ottenuti anche sul fronte depurativo. Significativi, a questo riguardo, sono gli investimenti relativi ai fondi Cipe 60: attraverso la creazione di una task force di ingegneri e tecnici, Abbanoa è riuscita a spendere tutte le risorse che altrimenti sarebbero andate perdute (50 milioni per 14 interventi), appaltando e realizzando progetti di importanza strategica in Comuni che versavano in situazioni critiche.
I lavori comprenderanno:
Rifacimento della condotta mediante impiego di nuovi tubi in ghisa sferoidale, materiale nuovo e più resistente, o di risanamento mediante tecnologia relining no DIG (risanamento senza rotture). Se necessario, laddove le condizioni rendano particolarmente complesse le operazioni di scavo (o in presenza di altri elementi ostativi), si procederà infatti con una soluzione mista prevedendo il risanamento.
Gestione automatizzata del sollevamento idrico e adeguamento delle opere elettriche ed elettromeccaniche;
Risanamento del serbatoio di via Milano e camera di manovra;
Risanamento e messa in servizio del serbatoio di Via Oriani;
Risanamento dei pezzi speciali in acciaio fatiscenti della condotta di collegamento Monte Oro Ponte Rosello;
Interventi di efficientamento sulla rete idrica di distribuzione interna al fine di ridurre il tasso di perdita.