In attesa che si concluda l’istruttoria dell’Antitrust avviata lo scorso maggio e tuttora in corso, è stato rimandato alla fine di settembre il closing per l’acquisizione da parte di A2A della maggioranza del capitale azionario di Linea Group. In una nota la multiutility dice di avere concordato con i soci di Linea (AEM Cremona, ASM Pavia, ASTEM Lodi, COGEME e SCS Crema) un’estensione fino al 30 settembre dei termini per la chiusura dell’operazione per permettere il completamento delle attività propedeutiche al closing e un’ottimale definizione delle modalità operative.
L’Antitrust aveva deciso di avviare un’istruttoria per valutare che l’operazione non fosse suscettibile di costituire o rafforzare una posizione dominante di A2A nel mercato della gara per la selezione del soggetto affidatario del servizio di distribuzione del gas naturale nell’ATEM di Brescia 3 e nel mercato lombardo del trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati, con possibili effetti restrittivi anche nel mercato a monte della raccolta dei rifiuti nei comuni lombardi.
Ma oltre all’Antitrust, ci sono altri ostacoli sulla strada dell’accordo. Uno di questi è rappresentato dal debito di AEM Cremona nei confronti di LGH, pari a 28 milioni. Entro la fine di luglio è atteso il piano di rientro delle banche, come ha sottolineato il presidente di A2A, Giovanni Valotti.