Il governo montenegrino è deciso a mantenere la partnership con gli italiani
Scaduto a fine 2014 l’accordo di partnership tra il governo montenegrino e la società italiana nell’azienda energetica, dopo un periodo di consultazione ecco che arriva l’annuncio daI Direttore Generale di A2A Luca Valerio Camerano.
A2A e il governo montenegrino continueranno la partnership avviata nel 2009 alle condizioni impostate durante i negoziati svoltisi nel mese di dicembre 2014. Il problema più grande nella continuazione della cooperazione della società petrolchimica di Stato è la costruzione di una seconda centrale termoelettrica a Pljevlja.
Il governo si è impegnato a garantire la costruzione di un secondo terminal, mentre gli italiani ritengono che non sia non il momento per tale investimento.
“A2A” ha proposto che i fondi per gli investimenti provengano da un eventuale terzo partner.
All’ invito del governo per la costruzione del secondo blocco di TPP hanno risposto la società ceca “Skoda Praha”, due gruppi cinesi – “Powerchina Hubei Electric Power Survey & Design Institute” e “China Machinery Engineering Corporation” (CMEC) e la società slovacca ” Istroenergo”.
Il piano di sviluppo prevede che il secondo blocco della centrale termoelettrica Pljevlja abbia una potenza di 200-300 MW, e sia costruito sul sito della centrale elettrica già esistente. Il progetto prevede inoltre anche il riscaldamento per la città, in collaborazione con il Comune di Pljevlja.
La questione del sistema di riscaldamento è uno dei punti chiave su cui sia il governo e l’amministrazione locale insistono, infatti, a causa delle particolari condizioni geografiche e la presenza di un gran numero di impianti industriali, Pljevlja è una delle città più inquinate d’Europa.
Alla fine del 2014 scaduto l’accordo di partnership dopo cinque anni di gestione il governo montenegrino è deciso a mantenere la partnership con gli italiani.
Didascalie foto: reti elettriche A2A, cartina geografica del Montenegro