A2A: emissioni giù a Brescia grazie al teleriscaldamento


Più ricchezza distribuita nel territorio e meno emissioni di anidride carbonica. Si può riassumere così il terzo Bilancio di sostenibilità di a2a dedicato a Brescia e provincia. La ricchezza distribuita sul territorio nel 2016 dalla multiutility è infatti cresciuta del 5%, raggiungendo i 263 milioni di euro, con 121 milioni, +10% rispetto all’anno precedente, in forniture e servizi spesi a favore di 371 aziende qualificate dell’area. Ottimi numeri anche sul fronte dell’occupazione, con 107 nuove assunzioni che hanno portato il totale dei dipendenti nella provincia a 1.739. Della stessa percentuale sono calate le emissioni di CO2 in atmosfera, grazie in particolare al termovalorizzatore che alimenta per il 40% la rete di teleriscaldamento e che lo scorso anno ha evitato l’emissione di 442.000 tonnellate di anidride carbonica. Una quantità enorme di gas serra che sarebbe stata emessa, se si fosse dovuto produrre il calore equivalente bruciando fonti fossili. Giù, rispettivamente, del 13 e del 12% rispetto al 2015 anche le emissioni totali di SO2 e polveri, mentre restano in linea con lo scorso anno gli NOx. Sempre per la lotta alle emissioni, A2A ha terminato l’installazione di tre nuove caldaie a gas nella Centrale Lamarmora a servizio della rete di teleriscaldamento. Nuovo calore per la rete verrà fornito anche dal recupero dell’energia termica prodotta dalla acciaieria Ori Martin, mentre è allo studio un progetto per recuperare calore dal depuratore di Verziano. In parallelo l’azienda procede con lo sviluppo del teleraffrescamento negli edifici pubblici, iniziativa premiata a Ecomondo col Premio Sviluppo Sostenibile 2016. Importanti risultati anche sul fronte della gestione dei rifiuti, con il 98% del totale raccolto dalle società ambientali del Gruppo in provincia di Brescia che sono stati recuperati come materia o energia. Lo scorso anno la raccolta differenziata nei comuni della provincia ha raggiunto il 68,8%, contro il 44,5% della città, percentuale quest’ultima cresciuta repentinamente nell’anno in corso, grazie all’estensione del nuovo sistema combinato (cassonetti a calotta e porta a porta), raggiungendo già ad agosto il 60%. Altro campo nevralgico quello dell’acqua, dove A2A investirà 161 milioni di euro entro il 2020 per la costruzione di nuovi impianti di depurazione e filtraggio. Gli investimenti più attesi riguardano la Valtrompia, dove all’inizio del prossimo anno partiranno i cantieri per la realizzazione di un depuratore, a Corezio, per tutti gli 85.000 abitanti della valle che attualmente scaricano i loro reflui ancora nel fiume Mella. Non vanno dimenticati infine gli investimenti sulla nuova illuminazione a led in città, dove sono stati installati circa 43.000 nuovi punti luce, e il raddoppio dell’elettricità erogata dalle colonnine di ricarica per auto green.

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