Diffondere il modello smart city in tutti i comuni della regione. È l’obiettivo del protocollo d’intesa tra “Gruppo A2A” e “Anci Lombardia”, siglato a Cremona dal presidente della multiutility Giovanni Valotti e il Segretario generale della sezione lombarda dell’Associazione nazionale dei Comuni, Pierattilio Superti.
Una collaborazione che nasce per favorire la produzione e la condivisione dei dati e delle informazioni sulle nuove tecnologie digitali e sulle possibili sperimentazioni di nuove soluzioni smart da applicare ai centri urbani della Lombardia o a specifici territori.
La prospettiva è fornire alle città e alle comunità servizi con i più alti standard di qualità, resi ancora più efficienti dalla tecnologia digitale: dalla raccolta dei rifiuti alla fornitura di elettricità e gas, dal trattamento delle acque alle reti di distribuzione e illuminazione pubblica, con particolare attenzione all’Internet of things (IoT) in ottica smart city. A tal fine saranno raccolte le migliori esperienze già realizzate sul territorio per moltiplicarne i casi di attuazione.
A definire le attività sarà un Comitato congiunto paritetico che metterà a punto un Piano operativo annuale che stabilirà obiettivi, budget e calendario delle opere da svolgere nel corso dell’anno. Per progettare e delineare gli interventi si formeranno gruppi di lavoro tematici specifici.
A2A ha già realizzato protocolli tecnologici nell’ambito delle smart city e delle smart grid, grazie alla controllata “A2A Smart City”, e ha realizzato uno spazio di ricerca e sviluppo, lo “Smart City Lab” a Brescia, per la realizzazione di tecnologie digitali innovative “IoT” per la gestione dei servizi dedicati al territorio. Inoltre, possiede asset tecnologici e una piattaforma integrata e capillare in grado di offrire soluzioni di pubblica utilità. Tra i progetti in via di sperimentazione vi sono quelli di “smart healthcare”, rivolti agli anziani e alle fasce deboli, di “smart mobility”, per incentivare l’uso di veicoli elettrici, di “smart environment” per l’invio di alert sul rischio di frane, neve e flusso dei rifiuti. A questi si aggiungono le iniziative nel campo dello “smart building”, con termostati telecontrollati per il comfort domestico anche da remoto e sensori d’allarme per verificare intrusioni o segnalare fughe di acqua e gas, o incendi.