Gavardo, Villanuova sul Clisi e Vallio Terme escono dall’infrazione europea. I tre comuni della provincia di Brescia possono beneficiare ora di un nuovo impianto di depurazione e di un sistema di collettamento dei reflui che ne ha sanato la posizione. Un insieme di opere realizzate da A2A ciclo Idrico che ha proprio nel nuovo depuratore di Gavardo il suo centro.
L’impianto è stato realizzato a sud del centro abitato sulla sponda sinistra del fiume Chiese e ha una capacità di trattamento complessivo di 36.000 abitanti equivalenti. Una capacità dimensionata per supportare, con adeguati margini, lo sviluppo demografico della zona servita con proiezione al 2045. La sua entrata in funzione ha permesso di dismettere due depuratori, ormai obsoleti, a servizio di Gavardo e nei quali già confluivano i reflui di Vallio Terme e di Villanuova sul Clisi.
Dismessi due vecchi depuratori
Costruiti negli anni Settanta ai margini del paese, questi impianti con il passare degli anni e lo sviluppo demografico e urbanistico del territorio sono stati via via inglobati nel centro abitato. Soprattutto non erano più idonei a soddisfare i livelli depurativi necessari. Avevano infatti una capacità di trattamento di 10.000 abitanti a fronte di un bacino che ne conta oltre 12.000. Da qui l’avvio della procedura di infrazione comunitaria, ora risolta con la realizzazione delle nuove opere.
Un impianto perfettamente inserito nell’ambiente
L’impianto è stato realizzato con una cura particolare all’inserimento e all’armonizzazione ambientale. Il locale tecnico, che contiene tutte le apparecchiature elettromeccaniche, è stato inserito nella collina retrostante con il minor impatto paesistico possibile. L’edificio è inoltre rivestito con del materiale simil-legno per limitarne l’impatto visivo. Tutti i locali tecnici sono dotati di un sistema di aspirazione dell’aria, che viene poi trattata in appositi bio-filtri, in modo da evitare fuoriuscite di odori molesti.
Due linee di trattamento
Il sistema di depurazione è costituito da due linee parallele di trattamento completamente autonome e intercambiabili, su tre livelli di quota in modo da minimizzarne l’impatto ambientale e seguire il declivio della collina. Le linee di trattamento comprendono:
- grigliatura grossolana
- pompe di sollevamento
- grigliatura fine (al chiuso)
- dissabbiatura e disoleatura (in locale chiuso)
- vasche di ossidazione e denitrificazione
- vasche di sedimentazione
- linea di trattamento fanghi (in locale chiuso)
- filtrazione finale terziaria su tela
- disinfezione a raggi ultravioletti
- trattamento aria dei locali chiusi con biofiltro
I nuovi collettori
Insieme alla costruzione dell’impianto, il gestore ha provveduto anche alla realizzazione dei collettori per trasporto dei reflui fognari dall’impianto di Villanuova sul Clisi, dove già erano collettati i reflui di Vallio Terme, al nuovo depuratore intercomunale. I collettori si sviluppano per una lunghezza complessiva di circa 4 chilometri e la loro posa ha richiesto 18 mesi di lavoro.
Notevole l’investimento per la realizzazione delle opere che in totale è stato pari a 17,2 milioni di euro, dei quali 5 milioni per lo sviluppo delle reti e 12,2 per il depuratore. Investimento per 16,8 sostenuto da A2A Ciclo Idrico e per la parte restante finanziata da ATO e Regione Lombardia.