Rendere il teleriscaldamento di Milano sempre più green. È questo l’obiettivo della partnership siglata tra A2A Calore e Servizi e FRI-EL GEO, società del gruppo Gruppo FRI-EL Green Power, con sede a Bolzano, specializzata nello sviluppo di impianti geotermici a media entalpia.
L’intesa è finalizzata a incrementare l’utilizzo di fonti rinnovabili per il riscaldamento della città di Milano, puntando nello specifico allo sfruttamento del calore naturale del sottosuolo. Le due società hanno già avviato i primi studi per trasformare l’idea in realtà, studi ora focalizzati sulla localizzazione degli impianti all’interno della Città Metropolitana di Milano.
Sfruttare una fonte green
Con questa iniziativa A2A Calore e Servizi dimostra di voler rispondere alla sfida della transizione energetica e della neutralità ecologica al 2050. La geotermia, infatti, è una tra le fonti energetiche a minor impatto ambientale ed è pronta a svolgere un ruolo importante per il futuro sostenibile in Italia.
Grazie ai sistemi di teleriscaldamento, l’energia termica prodotta dagli impianti geotermici può arrivare direttamente nelle case senza necessità di lavori di ristrutturazione. Inoltre, la sostituzione di tale fonte rinnovabile al metano permetterebbe alle abitazioni di guadagnare almeno due classi energetiche. Metano che attualmente in Italia genera oltre il 50% delle emissioni di CO2 a causa degli impianti di riscaldamento domestico.
I progetti di Fri-El Geo
Ragioni che spiegano l’impegno delle due realtà su questo fronte. In particolare, FRI-EL GEO è autrice del Progetto Pangea, che prevede oltre 100 opportunità di esplorazione geotermica in Italia. Di queste 15 già realizzabili nei prossimi anni. Lo scopo è utilizzare il calore proveniente da fonti geotermiche del sottosuolo da distribuire in centri abitati e zone industriali sul territorio nazionale.
Anche perché questa tipologia di impianti può generare una importante quantità di energia. Quello a media entalpia a ciclo chiuso in costruzione dalla società a Ostellato, in provincia di Ferrara, per esempio, può produrre abbastanza energia termica green da riscaldare, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, circa 120.000 abitazioni. Evitando, in più l’emissione di 40.000 tonnellate di CO2 all’anno.
Ridurre l’impronta carbonica delle reti
Spiegano anche perché A2A Calore e Servizi è molto interessata a sfruttare tali soluzioni. «Ridurre l’impronta carbonica delle proprie reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, che già rappresentano un modello di efficienza e circolarità attraverso lo sfruttamento delle risorse disponibili sul territorio, è tra i principali obiettivi della strategia di decarbonizzazione del Gruppo A2A – ha commentato Luca Rigoni, amministratore delegato di A2A Calore e Servizi -. L’accordo siglato con Fri- El Geo si inserisce in questo quadro, prevedendo per A2A Calore e Servizi il ritiro di energia termica 100% green, che verrà resa disponibile dagli impianti geotermici in fase di sviluppo».