Cinquant’anni di esperienza, una rete tra le più estese d’Europa e un ruolo da protagonista nell’innovazione del settore: con questi numeri Brescia conferma il proprio status di capitale del teleriscaldamento, accogliendo, dal 28 al 30 aprile, il workshop internazionale promosso dall’International Energy Agency (IEA) nell’ambito del progetto “IEA DHC TS6”.
La sinergia tra A2A, Università e Comune
A2A Calore e Servizi, unica utility italiana coinvolta, ha condiviso l’esperienza della gestione della rete bresciana, nata nel 1972 e oggi lunga oltre 680 km, in collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, partner scientifico per l’analisi dei materiali. Il workshop si è aperto con i saluti istituzionali di Luca Rigoni, amministratore delegato di A2A Calore e Servizi, che ha sottolineato l’impegno dell’azienda nell’adozione delle migliori pratiche internazionali (dalla termografia aerea per individuare le perdite alla riduzione delle temperature) per una rete più efficiente e sostenibile. Camilla Bianchi, assessora all’Ambiente del Comune di Brescia, ha evidenziato il valore strategico della collaborazione tra istituzioni, ricerca e impresa per affrontare le sfide energetiche e ambientali.
Brescia laboratorio europeo di sviluppo reti
L’iniziativa ha riunito in città 30 delegazioni internazionali, provenienti da Austria, Danimarca, Germania, Svezia e Sud Corea, per un confronto sullo studio dei processi di invecchiamento delle tubazioni e sull’evoluzione dei modelli di gestione degli asset delle reti di teleriscaldamento. L’incontro ha segnato la conclusione della fase operativa del progetto avviato nel 2022, riaffermando il ruolo di Brescia come laboratorio europeo d’eccellenza per la ricerca, lo sviluppo e la manutenzione delle reti di teleriscaldamento.