Lo scorso febbraio Ascopiave annunciava l’intenzione di focalizzare le sue attività nella distribuzione gas, rafforzando la sua posizione anche attraverso la realizzazione di partnership strategiche, e la volontà di valorizzare le attività nel settore della vendita di elettricità e gas. Molto interessate all’operazione AIM Vicenza, Agsm Verona e A2A. Le tre società hanno infatti sottoscritto una lettera d’intenti non vincolante per l’avvio dello studio di un percorso congiunto volto a valutare la possibile acquisizione degli asset del gruppo Ascopiave nella vendita di energia e la costituzione di un’alleanza nel settore della distribuzione gas.
Obiettivo dello studio è analizzare le opzioni di miglioramento del posizionamento competitivo delle tre società nelle rispettive aree d’intervento, anche attraverso l’analisi di possibili sinergie e opportunità di creazione di valore, con lo scopo di valorizzare eccellenze operative, relazioni con i territori serviti e tradizione delle rispettive realtà. Lo studio durerà circa nove mesi, alla fine dei quali le parti potranno condividere l’interesse a proseguire il percorso, sottoponendo i passi successivi all’esame e all’approvazione dei soci.
Per quanto riguarda Ascopiave, il termine per la presentazione delle offerte non vincolati è fissato per metà aprile, termine entro il quale le tre società firmatarie del patto dovranno allestire la propria proposta.
Secondo indiscrezioni questa prevederebbe l’acquisizione di Ascotrade, la società commerciale che la municipalizzata della marca trevigiana vuole cedere, pagata tramite una serie di incroci e passaggi azionari, per limitare al massimo l’utilizzo di risorse finanziarie. Secondo questo schema, le municipalizzate di Verona e Vicenza salirebbero a poco più del 50% del capitale di Ascotrade che, sommati i clienti delle altre due aziende, raggiungerebbe la quota obiettivo di circa un milione di clienti serviti. AIM Vicenza e Agsm Verona cederebbero ad Ascopiave la loro quota nella gestione delle reti gas, con Ascopiave che sarebbe poco oltre la maggioranza nella realtà che gestirebbe le reti gas di gran parte del Veneto.
In questo incrocio di scambi azionari, A2A rileverebbe i clienti di Ascopiave fuori dal Veneto, circa 200.000 utenze concentrate in gran parte in Blue Meta, attiva nella provincia di Bergamo, consolidando così il proprio ruolo di leader in terra lombarda dopo le fusioni e acquisizioni degli anni scorsi.