“La multiutility A2A sarà obbligata a dover risarcire Pessina Costruzioni – con 38 milioni di euro – per inadempimento delle obbligazioni parasociali e per aver dolosamente demolito la concessione ultraquarantennale, sottoscritta nel 2006, per il teleriscaldamento della città di Novara“. Lo comunica Pessina Costruzioni in una nota precisando che la decisione è stata presa dal collegio arbitrale chiamato in causa nel procedimento Asm Novara.
La vicenda segue a un provvedimento adottato nel 2012 dal Comune di Novara di risoluzione per grave inadempimento della convenzione di project financing firmata il 20 dicembre 2006 con Pessina Costruzioni di Milano e Asm Brescia, successivamente diventata A2A.
Le due aziende nel 2007, continua la nota, avevano dato vita ad Asm Novara Spa, società di progetto detenuta al 50 per cento da A2A e al 50 per cento da Pessina Costruzioni Spa.
Dei 25 chilometri di tubazioni previsti nell’ambito di un progetto da quasi 60milioni di euro (la concessione sarebbe dovuta proseguire per 41 anni) ne sono stati posati appena un chilometro. Poi il comportamento di A2A – conclude la nota – propensa per ragioni tutte interne ad affossare il progetto, ha impedito a Pessina Costruzioni Spa di darvi esecuzione.