Ieri martedì 24 gennaio, a partire dalle ore 9 presso l’auditorium di Palazzo Blu a Pisa, si è tenuto il workshop internazionale “Acqua 2030: dai Piani di Sicurezza alle sinergie territoriali”, evento organizzato da Acque, gestore idrico del Basso Valdarno, in collaborazione con Symsites.
All’iniziativa hanno partecipato numerosi esperti del settore idrico italiani e internazionali, oltre a ricercatori e accademici, nonché rappresentanti degli enti di controllo e delle istituzioni locali, per presentare il frutto di ricerche e strategie volte alla sicurezza dell’acqua e alle simbiosi urbano-industriali nel contesto dell’evoluzione normativa. Il focus si è allargato ulteriormente a temi strettamente connessi e attuali:
- energie rinnovabili
- economia circolare
- cambiamento climatico
- adattabilità
- resilienza.
Il convegno è stato inoltre l’occasione per fare il punto sul percorso intrapreso da Acque per l’implementazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua (Water Safety Plan), modello introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e recepito poi dalla normativa europea, adottato dal gestore idrico già nel 2017. Attraverso i Piani di Sicurezza, viene rafforzata la filiera di controllo dell’acqua potabile al fine di garantire – oltre alle caratteristiche di puntualità, accuratezza e continuità delle analisi – anche l’assoluta specificità della mappatura e della valutazione di eventuali pericoli, calibrata sulle peculiarità della risorsa del territorio.