È andata a Ireti la gara per la gestione del servizio idrico integrato nei comuni di Piacenza e della sua provincia. Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, ha assegnato alla società del Gruppo Iren il bando per la concessione che interessa in totale 46 comuni per oltre 284.000 abitanti serviti.
Le infrastrutture comprendono una rete di acquedotto di 4.550 chilometri che permette di immettere in rete ogni anno approssimativamente circa 34 milioni di metri cubi di acqua, che viene attinta da fonti di approvvigionamento eterogenee, come falde acquifere, sorgenti e corsi d’acqua superficiali.
385 milioni di investimenti
La nuova concessione prenderà avvio il primo gennaio del prossimo anno e avrà una durata di 16 anni, dunque fino a fine 2040. Il valore stimato del servizio affidato è superiore a un miliardo e 254 milioni di euro. Ireti nel suo piano ha previsto importanti investimenti sulle reti e gli impianti del ciclo idrico integrato per un valore di circa 385 milioni di euro.
Il piano delle opere
«Siamo soddisfatti per l’esito della gara che conferma ulteriormente l’impegno di Iren sul territorio emiliano – ha commentato l’amministratore delegato di Ireti Fabio Giuseppini –. Ireti ha proposto un piano di investimenti importante che comprenderà tra l’altro il rinnovo di oltre 1.000 km di rete».
Il programma dell’azienda, tuttavia, è molto più ampio e prevede anche la realizzazione delle interconnessioni di acquedotti per migliorare la resilienza dell’intero sistema idrico a fronte di crisi idriche o problemi di carattere qualitativo delle fonti. A questo si aggiungono interventi finalizzati a ridurre gli sversamenti in corrispondenza degli scolmatori più critici, oltre a opere per la riduzione dei consumi energetici. Non manca, ovviamente, l’impegno per una ulteriore riduzione delle perdite idriche. In questo caso l’obiettivo è di scendere al 17% entro il 2040».