21/04/2016

A Gela l’acquedotto se lo costruiscono i cittadini


Un migliaio di famiglie con residenza, permanente o stagionale, nelle zone balneari non urbanizzate di contrada Piano Marina e Manfria, a Gela, hanno deciso di non aspettare più l’intervento pubblico per dotare le loro zone di rete idrica e si sono riunite in consorzio, incaricando un’azienda privata, la Divina Acquedotti srl di Riesi, di costruire e gestire per 30 anni, in project financing, la condotta primaria e secondaria.
Ottenute le autorizzazioni, la ditta ha avviato i lavori di posa in opera dei 23 km di acquedotto, utilizzando un proprio investimento che ammonta a un milione e ottocentomila euro. Vi lavorano 14 persone e, grazie a un sistema che non prevede scavi in superficie, ma interventi sotterranei con tecnologie no dig, l’opera sarà completata entro l’inizio della stagione estiva. A Piano Marina viene erogata già l’acqua.
Il Comune di Gela, tramite il sindaco Domenico Messinese, ha salutato con favore l’opera, presentata nel corso di una conferenza stampa in municipio. Ma l’iniziativa ha anche sollevato dubbi sulla convenienza per gli utenti e polemiche perché per le reti idrica e fognaria di Manfria, secondo alcuni esponenti dell’opposizione, esisterebbero somme pubbliche già impegnate pari a 5 milioni e 650 mila euro.

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