L’acqua rappresenta da sempre la “linfa vitale dell’umanità”, come l’ha definita il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres, e proprio per questo motivo è fondamentale gestirla in maniera oculata.
Peccato che gli ultimi studi svolti affermino che la strada è ancora lunga; secondo il Libro Bianco “Valore Acqua per l’Italia 2024” della omonima community di The European House – Ambrosetti, l’Italia si posiziona al terzo posto in Europa per consumo domestico di acqua potabile, con 62 m3 annui pro capite (rispetto a una media europea di 45 m3 annui pro capite).
Non solo, con il 41,2% dell’acqua prelevata che viene dispersa lungo la rete in fase di distribuzione, per un totale di 8.303,8 m3/km annui nel 2021, il Paese si posiziona nella seconda metà della classifica europea per perdite idriche.
In questo quadro si inserisce un punto di fondamentale attenzione per le utilities: la non-revenue water o acqua non fatturata (NRW), ossia la differenza tra la quantità di acqua che un’azienda idrica pompa nel sistema di distribuzione e quella che viene effettivamente fatturata ai suoi consumatori.
Si tratta di una differenza causata da molti fattori, quali il monitoraggio poco efficace della rete, infrastrutture inefficienti e da una cattiva gestione, in generale, della risorsa idrica; ed è un fenomeno doppiamente dannoso perché spreca l’energia impiegata per pompare acqua che non arriva a destinazione (e produce inutilmente emissioni di gas serra e costi).
Per contrastare l’acqua non fatturata le aziende del settore hanno a disposizione un valido alleato: la digitalizzazione.
Gli abilitatori digitali in campo
I progressi tecnologici come i sistemi cloud, l’IIoT, i Big Data, l’intelligenza artificiale (AI) e il Digital Twin consentono alle utilities di strutturare varie strategie e azioni per affrontare il problema.
- Monitoraggio e rilevamento delle perdite in tempo reale – Contatori, sensori e manometri forniscono dati in tempo reale su flusso, pressione e consumo dell’acqua; questi ultimi possono essere analizzati da algoritmi per rilevare i modelli di perdita, mentre la modellazione dei dati può individuare le aree critiche della rete in modo più accurato, così da avere riparazioni mirate e ridurre al minimo lo spreco d’acqua.
- Gestione della pressione – Poiché una pressione eccessiva può portare allo scoppio delle tubature, e di conseguenza generare perdite idriche, il monitoraggio dei livelli di pressione risulta fondamentale. Gli strumenti digitali possono ottimizzare la pressione nella rete di distribuzione dell’acqua, assicurando che rimanga all’interno dell’intervallo ottimale.
- Manutenzione predittiva – Monitorando parametri come portate, variazioni di pressione e prestazioni delle apparecchiature, le aziende possono anticipare meglio le esigenze di manutenzione e affrontare in modo proattivo potenziali problemi prima che si traducano in perdite significative.
- Gestione delle risorse – Le piattaforme digitali possono facilitare la gestione completa delle risorse, fornendo alle aziende del settore una panoramica della loro infrastruttura e aiutandole così a identificare le risorse obsolete o deteriorate.
- Abbattimento dei silos organizzativi – La digitalizzazione consente una condivisione e integrazione dei dati più efficace tra i reparti interfunzionali delle utility; ciò semplifica la collaborazione e favorisce un’implementazione più coordinata delle iniziative di riduzione della NRW.
- Processo decisionale basato sui dati – L’abbondanza di dati raccolti attraverso il digitale, unita all’eliminazione dei silos organizzativi, consente di prendere decisioni basate su dati effettivi.
La convergenza di know-how, tecnologia, analisi dei dati e gestione dell’infrastruttura attorno a un processo di governance digitale può quindi portare a notevoli guadagni di efficienza e a una riduzione sostanziale dell’acqua non fatturata.
Avere a fianco il giusto partner
Grazie a EcoStruxure, una piattaforma digitale, interoperabile e abilitata all’IoT, e alla varietà di soluzioni proposte, Schneider Electric può supportare il miglioramento dei processi e delle applicazioni in tutto il ciclo idrico.
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